Un’infrastruttura elettrica più moderna e resiliente per far fronte alla crescente domanda di energia, soprattutto in località urbane e turistiche ad alta densità di consumo: questo l’obiettivo del progetto avviato da Enemalta che prevede la posa di 13 chilometri di nuovi cavi sotterranei nelle aree di Sliema, Gzira e St. Julian’s.
Durante un sopralluogo ai lavori in corso a Sliema, il ministro dell’Energia, Miriam Dalli, ha affermato che «questo intervento è una chiara dimostrazione del nostro impegno per migliorare la qualità della vita di cittadini e imprese, assicurando un sistema energetico più stabile e pronto alle sfide future», sottolineando come l’aumento del turismo e della crescita economica renda fondamentale il potenziamento della rete, in particolare in queste aree.
Il progetto – sottolinea il Ministero – rientra però in un piano più ampio annunciato lo scorso dicembre, che prevede la posa di 60 chilometri di nuovi cavi sotterranei in ventuno località tra Malta e Gozo. I lavori, in corso in diverse zone del Paese, mirano a rafforzare l’intera infrastruttura elettrica, riducendo il rischio di interruzioni e migliorando l’efficienza della distribuzione.
Ryan Fava, presidente esecutivo di Enemalta, ha spiegato che l’azienda sta investendo in una rete più sicura e affidabile per rispondere alle esigenze attuali e future sia per le famiglie che per le attività commerciali.
(credits: DOI / Clifton Fenech)
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