Si chiude positivamente il bilancio del turismo al termine dell’anno: un rapido sguardo alle cifre fornite dagli addetti ai lavori
Anche quest’anno Malta ha confermato di essere una meta gradita dai visitatori.
Sebbene si registri infatti una durata inferiore nelle permanenze col 2,5% in meno rispetto al passato, la spesa turistica è aumentata del 3,4% superando gli 870 milioni nel terzo trimestre.
Questo si traduce in una percentuale di 90% di presenze negli alberghi, verificandosi un aumento del 6% tra luglio e settembre ovvero in alta stagione. A riportarlo è Tony Zahra, presidente del MHRA, l’associazione degli albergatori e dei ristoratori.
Gran Bretagna e Italia in cima
Non desta grande meraviglia che la maggiore presenza sia britannica e italiana: 100.000 turisti sono stati fin qui di queste nazionalità, ma si è notato anche un aumento della presenza spagnola (21,5%) e irlandese (26%).
Ovviamente l’augurio espresso da Zahra è che l’industria turistica continui il successo, sebbene inviti comunque a non lasciarsi andare ad eccessivi entusiasmi.
Da non trascurare ovviamente quanto questo settore sia di primaria importanza in una nazione come Malta.
L’indagine ha infatti rivelato che i turisti hanno trascorso 7,3 milioni di notti a Malta, 48% in residenze collettive, 33% in alloggio privato e 17% ospiti presso amici e parenti.
L’incremento riguarda comunque soprattutto il trimestre luglio-settembre.
Nel 2017 Eurostat comunicava un numero totale di pernottamenti di 9.2 milioni ponendola 22esima dopo la Norvegia, con un risultato migliore di paesi di dimensioni decisamente maggiori.
MHRA ha affermato che durante i primi nove mesi di quest’anno c’erano oltre due milioni di turisti in arrivo e la loro spesa totale è stata di 1,7 miliardi di euro.
Infrastrutture, trasporti e personale di settore hanno finora fronteggiato il movimento di visitatori, ma resta da chiedersi se l’arcipelago sia pronto ad eventuali flussi anche maggiori.