Il quotidiano «Malta Independent» ha intervistato il Ministro del turismo Julia Farrugia Portelli al termine di una conferenza stampa tenutasi lo scorso mercoledì mattina. L’Onorevole Portelli è stata designata Ministro del Turismo a Malta il 16 Gennaio 2020, poco dopo l’elezione del primo ministro Robert Abela.
Alla Portelli è stato chiesto quanto tempo bisognerà aspettare prima di assistere ad una ripresa del settore turistico all’indomani della pandemia e quali misure si stanno attualmente adottando a questo scopo. C’è da ammettere, infatti, che il turismo è stato uno dei primi settori ad essere colpito dall’epidemia di Coronavirus a Malta dopo che, nel mese di marzo, tutti i voli in entrata e in uscita sono stati interrotti e la maggior parte delle strutture ricreative sono state chiuse.
«Nessun Paese è in grado di definire il giorno preciso in cui il settore si riprenderà. […] Tutto dipende dal comportamento dei maltesi e dei gozitani, poiché la realtà dei fatti implica che dobbiamo andare avanti così come stiamo già facendo finché il numero dei contagi continuerà a crescere», ha risposto il Ministro del Turismo di Malta.
La Portelli ha tenuto a precisare che sono state già varate delle strategie per riattivare il settore e che l’Autorità per il Turismo di Malta (MTA) non attende altro che il via libera da parte delle autorità sanitarie per implementarle. Le strategie in questione punteranno sul turismo domestico, ossia sul consumo di beni e servizi turistici offerti sull’isola a residenti e visitatori. Questo sarà l’obiettivo chiave del ministero una volta che tutto sarà finito.
Tra le altre cose, misure ulteriori sono attualmente oggetto di discussione da parte dei vari stakeholders di settore. Già nelle prime due settimane in cui il turismo stava subendo l’impatto delle misure anti-coronavirus, il team di marketing dell’MTA aveva iniziato a lavorare su una campagna per il turismo incoming, volta a promuovere Malta all’estero. Non è un caso che l’Autorità per il Turismo di Malta, in collaborazione con Heritage Malta, abbia recentemente stipulato un accordo con una serie di siti storici maltesi al fine di consentirne l’accesso virtuale anche dall’estero.
Secondo la Portelli, l’MTA disporrebbe poi di uffici strategici in tutto il mondo che stanno promuovendo Malta attraverso le piattaforme digitali. Non si è fatto di certo attendere, in questo senso, il riscontro positivo da parte dei media esteri al concept “see now, and visit later”. Con questa iniziativa, l’Autorità per il Turismo di Malta incoraggia i turisti a scoprire l’isola virtualmente durante la pandemia, per visitarla di persona in un secondo momento.
Fonte: Malta Independent