La compagnia aerea low-cost Ryanair mira a tornare operativa a partire da luglio sul 40% dei voli pre pandemia.
Ryanair sta pianificando un ritorno nei cieli per la sua flotta, momentaneamente a terra in conseguenza dell’epidemia di Covid-19.
Secondo quanto comunicato dalla società le operazioni interesseranno circa il 40% dei 1000 voli giornalieri che Ryanair operava prima dell’epidemia.
Per quanto riguarda la sicurezza passeggeri e personale di bordo indosseranno mascherine protettive e saliranno a bordo solo dopo scan termico.
Non sarà possibile pagare a bordo in contanti ma solo contactless e non saranno permesso sostare in fila per il bagno.
Gli aerei Ryanair sono inoltre dotati di filtri per l’aria pressurizzata modello HEPA, come quelli utilizzati nei reparti di malattie infettive degli ospedali.
Tra le misure aggiuntive il personale di terra farà compilare ai passeggeri, al momento del check in, dei moduli dove dovranno essere specificate la durata del soggiorno e il domicilio.
Il piano della compagnia aerea è naturalmente vincolato dalla riapertura dei singoli aeroporti e dall’autorizzazione delle autorità dei singoli stati.
Dall’inizio della pandemia in Europa Ryanair ha ridotto i suoi voli giornalieri a 30, effettuati principalmente tra Irlanda, Gran Bretagna e alcune destinazioni europee.
Secondo i piani della compagnia aerea, da luglio tornerà operativa su 80 basi aeree europee ed extraeuropee.
Al momento l’aeroporto di Malta è chiuso su disposizione delle autorità sanitarie fino al 1 giugno. Non ci sono conferme su una possibile riapertura dopo questa data.