«Non possiamo aprire una rotta verso un Paese che non è stato in grado di affrontare il problema prontamente. Qualsiasi tratta aerea che venga aperta deve essere sicura», ha dichiarato il ministro del Turismo Julia Farrugia Portelli al quotidiano in lingua inglese Times of Malta lo scorso mercoledì.
È poi vero che esperienze quali cenare fuori o andare in spiaggia cambieranno, man mano che le restrizioni COVID-19 verranno allentate. I ristoranti dovranno mantenere una distanza di sicurezza tra i commensali e discussioni su altri dettagli minori, come ad esempio la frequenza con cui le tovaglie dovranno essere cambiate, sono attualmente all’ordine del giorno.
Si prospetta un destino diverso perfino per l’intramontabile questione delle spiagge invase dalle sedie a sdraio d’estate. «Non riesco ad immaginarmi una situazione sulle spiagge per la quale le persone arrivino letteralmente a toccarsi le mani, con le sdraio così tanto attaccate le une alle altre», ha proseguito l’Onorevole Portelli durante l’intervistata con il Times of Malta.
L’avvicinarsi del mese di giugno sta vedendo l’esecuzione di valutazioni del rischio per tutte le attività all’aperto e la predisposizione di protocolli per una riapertura scaglionata dei vari rami dell’economia, settore turistico incluso.
Il Ministro del Turismo ha tenuto a precisare che i benefit pubblici previsti per le persone occupate nei settori più colpiti dalla crisi verranno prorogati almeno fino a fine giugno. «I benefit del governo non verranno ritirati all’improvviso. Continueranno ad essere elargiti fino a quando non inizierà la ripresa economica», ha confermato l’Onorevole Portelli. Non è un caso che il 25% degli attuali destinatari dei bonus salariali lavori nell’industria del turismo e che il 90% di loro provenga dal settore ricettivo e dalla ristorazione.
Si è rivelata positiva anche la reazione alle misure anti-coronavirus da parte degli alberghi dell’isola, che hanno visto in questi tempi di inattività economica senza precedenti un’opportunità per ristrutturare il personale e investire nel know-how. Un’esigenza, quella dell’offerta turistica, che si incontra perfettamente con la nuova piattaforma di e-learning promossa dal Ministro del Turismo nel corso di una conferenza stampa lo scorso 8 maggio.
L’iniziativa, lanciata in collaborazione con l’Autorità per il Turismo di Malta (MTA), è il risultato di un investimento di ben 5 milioni di euro in percorsi di formazione online che forniranno agli studenti competenze più forti, anche linguistiche, nel settore del turismo. Il tutto nell’ambito di una strategia turistica anti-coronavirus preannunciata dallo stesso ministro Portelli lo scorso 8 aprile.
«Sarebbe stato impossibile mandare un dipendente ad un corso del genere in alta stagione prima della crisi», ha concluso.