Le Autorità maltesi che fino ad ora hanno riconosciuto come validi i soli certificati vaccinali rilasciati dai Paesi membri dell’Unione Europea, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti, Serbia, Turchia, Gibilterra, Jersey e Guernsey, Qatar, Albania, Australia, Egitto, Libano e Canada, consentiranno l’accesso agli stranieri provenienti anche da altri Stati senza l’obbligo di quarantena purché in possesso di un valido certificato di vaccinazione.
I certificati verranno riconosciuti come validi solo se i titolari hanno completato l’intero ciclo vaccinale e saranno trascorsi quattordici giorni dall’ultima somministrazione.
Le nuove disposizioni, in vigore da giovedì, apriranno quindi le porte ai turisti provenienti dagli Stati del Bahrain, Gabon, Kuwait, Maldive, Bermuda, Ruanda, Russia, Mongolia, Capo Verde, Namibia, Saint Kitts e Nevis, Myanmar, Malesia, Tunisia, Marocco, Iraq, Sudafrica, Timor ed India.
La decisione del Governo maltese discende dalla necessità di allentare la stretta sulle condizioni di accesso all’isola per i viaggiatori provenienti dalla “zona rosso scuro”, nonché dei rigidi i protocolli di quarantena, pur mantenendo tutte le misure anti-contagio atte ad impedire la diffusione della nuova variante “Mu” proveniente dal Sud America.
La scorsa settimana, il ministro della Sanità Chris Fearne ha annunciato che i residenti maltesi completamente vaccinati che viaggiano dalle “zona rosso scuro”, potranno ora trascorrere la quarantena presso la propria abitazione, invece che in un “Covid Hotel”, purché in possesso di un valido certificato di vaccinazione ed a condizione che anche i familiari conviventi siano vaccinati.
La misura non è applicabile ai residenti che vivono in nuclei famigliari composti da più di quattro persone con le quali non è stato effettuato il viaggio.