L’Agenzia Europea dell’Ambiente promuove a pieni voti, o quasi, il mare maltese.
In un rapporto, su 87 aree di balneazione prese in considerazione, 86 sono rientrate nel raking di “qualità eccellente”: solo una zona, non indicata, risulta di qualità inferiore, ma comunque rientra negli standard minimi.
Malta vanta quindi il 98,9% dei mari a livelli di eccellenza, classificandosi seconda in Europa: soltanto Cipro riesce a fare di meglio.
Insieme a Malta e Cipro, gli altri Paesi ad avere tutte le zone balneabili con standard qualitativi almeno sufficienti sono Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Romania e Slovenia. Va ricordato che il rapporto prende in considerazione anche aree per nuotare di laghi e fiumi.
I tre Paesi con il maggior numero di siti di cattiva qualità sono invece l’Italia, la Francia e la Spagna. Ma in questi casi i territori sono ben più vasti, e quindi si espongono a una maggiore presenza, in termini strettamente numerici, di acque non balneabili.