La petroliera che nel febbraio del 2018 si era arenata al largo delle coste di Fra Ben, a Qawra, sarà ora la nuova attrazione sottomarina dedicata ai numerosi subacquei che ogni anno si recano sull’arcipelago maltese per esplorare i misteri che si celano tra i fondali popolati da numerosi relitti storici.
L’Hephesteus è stata affondata nell’area di Xatt l’Aħmar a Gozo, alla presenza del ministro del Turismo Clayton Bartolo, del ministro di Gozo Clint Camilleri, nonché dei funzionari della Malta Tourism Authority e dell’Autorità per le risorse ambientali.
Il ministro Bartolo ha celebrato l’evento sottolineando come il processo sia stato frutto della volontà da parte del governo di offrire sempre più attrazioni rivolte al turismo subacqueo: «L’affondamento della nave Hephesteus è parte integrante della nostra visione di continuare a rafforzare il prodotto turistico del nostro Paese».
Una scelta che, a sua volta, sempre secondo il ministro del Turismo, si ripercuote positivamente sull’economia del Paese: «I turisti che vengono a Malta appositamente per immergersi nelle nostre acque tendono ad avere soggiorni relativamente più lunghi rispetto agli altri turisti. Il nostro obiettivo è creare più attrazioni marittime per rafforzare la nostra versatilità in questo settore», ha concluso Bartolo.
Gozo avrà quindi un’altra attrazione da offrire ai subacquei di tutto il mondo, che si andrà ad aggiungere ai 55 siti di immersione già attualmente presenti. «Questo è un altro passo in avanti affinchè questo settore, così importante per il nostro territorio, continui a essere “attraente” e sostenibile per i prossimi anni», ha affermato il ministro Camilleri.