L’aeroporto di Malta riaprirà ufficialmente ai voli di linea dal prossimo 1 luglio, secondo quanto annunciato dal premier Robert Abela. Ma la lista delle destinazioni è piuttosto corta, e non sono mancate le polemiche.
Il premier Robert Abela ha annunciato l’apertura in diretta televisiva ieri sera, fornendo anche un primo elenco dei Paesi verso i quali si potrà viaggiare: Islanda, Slovacchia, Cipro, Lituania, Israele, Lettonia, Norvegia, Svizzera, Estonia, Danimarca, Ungheria, Austria, Lussemburgo, Germania, Repubblica Ceca, Finlandia, Irlanda e le due isole maggiori italiane, Sardegna e Sicilia.
Sono assenti i tre principali Paesi per flussi turistici verso Malta: Gran Bretagna, Italia e Francia. E assente è anche la Svezia, da dove provengono molti operatori del gaming.
La delusione verso queste comprensibili assenze è stata molta, ma alcuni commentatori hanno fatto notare alcune ulteriori incongruenze.
Alcuni dei Paesi presenti nella lista non hanno gli aeroporti aperti e non li avranno anche oltre il 1 di luglio. La Danimarca ha restrizioni di volo in essere fino al 31 agosto. La Norvegia fino al 20 dello stesso mese.
La Lettonia ha inserito Malta nell’elenco dei Paesi sconsigliati per viaggiare.
Inoltre Austria, Lussemburgo, Irlanda e Lituania, mantengono la regola della quarantena obbligatoria di due settimane per tutti gli arrivi, rendendo faticoso il turismo.
D’altro canto la Grecia ha annunciato il via libera per i viaggiatori provenienti da Malta, ma la gentilezza non è stata ricambiata dal Governo maltese. Caso bizzarro, considerando che la Grecia è uno dei Paesi europei ad aver reagito meglio all’epidemia e ha un fattore di contagio di gran lunga più basso di quello maltese.
L’aeroporto di Malta, al momento, opera solo per voli di rimpatrio, voli cargo e voli straordinari. La riapertura al pubblico è prevista per il prossimo 1 luglio.