Secondo un sondaggio Eurobarometro condotto a giugno, Malta è in testa alla classifica della diffusione dell’incitamento all’odio on-line.
Più della metà (il 55%) dei maltesi che ha preso parte al sondaggio, ha convenuto che «l’incitamento all’odio» è il contenuto più probabile da incontrare accidentalmente in siti web, forum e social media.
In questa particolare classifica, Malta occupa la vetta seguita dalla Repubblica Ceca (53%), dalla Bulgaria (52%) e dalla Polonia (50%). L’Estonia (15%), l’Italia (17%) e la Lituania (19%) sono i paesi in cui l’incitamento all’odio è stato meno notato.
Secondo il sondaggio Eurobarometro condotto nel mese di giugno, i maltesi sono anche tra i più concordi sulla necessità di interventi e accordi per limitare la diffusione di contenuti offensivi e inappropriati su internet.
Secondo la legge maltese, l’incitamento all’odio corrisponde a una minaccia o a un insulto rivolto in particolare a un membro di una minoranza riconosciuta.
Di recente anche diversi attivisti, associazioni e la stessa polizia hanno messo in guardia contro il travolgente fenomeno di incitamento all’odio diffuso a Malta negli ultimi anni.
Il segretario generale della Federazione europea dei giornalisti, Ricardo Gutierrez, ha infine sostenuto in un tweet come il vertice della classifica occupato da Malta non risulti sorprendente.