Durante la tempesta di domenica 24 febbraio le raffiche di vento hanno raggiunto la velocità di 133 km/h.
Il dato è stato riferito dall’ufficio meteorologico di Malta al quotidiano Times of Malta. Le raffiche di vento più potenti sono state registrate alle 4 del mattino di domenica in una stazione meteorologica di Valletta, dove è stata rilevata anche la velocità media oraria più alta: 98 km/h tra le 2 e le 3, sempre prima dell’alba di domenica.
Per quanto riguarda le precipitazioni, sono stati 47,6 i millimetri di pioggia che si sono riversati su Malta durante la tempesta: vale a dire che in due giorni è caduta nell’arcipelago oltre la metà dell’acqua registrata nel mese di febbraio (fino al giorno 25).
A questo link, per chi volesse approfondire, il significato della misura pluviometrica espressa in millimetri.
Le condizioni difficili causate dal vento e dalla pioggia sono state aggravate dalle temperature vicine allo zero: la misura più bassa, secondo i dati meteorologici, è stata raggiunta a Dingli alle 19.10 di domenica sera. I residenti di Luqa hanno avuto invece la maggiore tregua, con temperature massime fino a 15,6 gradi il sabato e 11.3 gradi la domenica.
A intervenire sulle condizioni critiche causate dal maltempo è stato anche il primo ministro, Joseph Muscat, secondo il quale la tempesta ha lanciato un chiaro messaggio sulla necessità di garantire una manutenzione continua delle infrastrutture, un progressivo interramento dei cavi elettrici e una particolare attenzione alla conservazione dei siti storici. Nei prossimi giorni saranno comunicati anche aiuti di stato per tutti gli agricoltori che hanno subito gravi danni alle colture.