Nuove tecnologie permetteranno un approccio più “dettagliato” ma meno “noioso” per i passeggeri ai controlli all’aeroporto di Malta. Parlando al Times of Malta, l’amministratore delegato dell’aeroporto internazionale dell’arcipelago, Alan Borg, ha infatti rivelato l’intenzione di acquistare nuovi scanner 3D di ultima generazione, in grado di restituire immagini molti più precise sul contenuto dei bagagli a mano rispetto a quanto avviene attualmente.
Questo si tradurrebbe in numerosi vantaggi, soprattutto per i passeggeri: code molto più fluide, niente più obbligo di estrarre dispositivi elettronici (come portatili e tablet) dal bagaglio a mano, così come i liquidi. Per questi ultimi dovrebbe sparire anche il divieto di trasportarne più di 100 ml per confezione.
Al momento, infatti, liquidi come acqua, gel e profumi sono ammessi nel bagaglio a mano ma non possono superare la dose di 100 ml, e i contenitori devono essere inseriti in un sacchetto trasparente richiudibile prima della partenza. In caso di inosservanza delle regole, lo staff aeroportuale può decidere di smaltirli.
Sebbene si tratti di una tecnologia altamente costosa, le intenzioni di Borg in tal senso sembrerebbero più che concrete; ha infatti dichiarato al giornale in lingua inglese di aver già provveduto ad inviare una richiesta di preventivo a sette fornitori.
Al momento, l’aeroporto di Malta dispone di sei scanner adibiti al controllo dei bagagli. Nelle intenzioni di Borg, due di questi potrebbero essere sostituiti da altrettanti nuovi macchinari entro il primo trimestre del 2024.
Nonostante questa sia una novità assoluta per Malta, la tecnologia dei controlli a tre dimensioni è già largamente utilizzata in altri aeroporti internazionali, come quelli di Amsterdam e New York, con quest’ultimo già attivo in tal senso già dal 2018, e con il governo del Regno Unito intenzionato a dotare tutti i propri scali di scanner 3D entro la fine del 2024.