Con la stagione fredda dietro l’angolo e il recente annuncio meteo secondo il quale Malta sta per affrontare uno degli inverni più freddi degli ultimi anni è opportuno attrezzarsi al meglio per affrontare il gelo, soprattutto, ironia della sorte, quando si è dentro casa.
Chi ha già trascorso sull’isola uno o più inverni non sarà stupito dal rapporto, pubblicato in questi giorni dall’Unione Europea, da cui è risultato che le case maltesi sono le più difficili da riscaldare (e da mantenere al caldo) di tutta l’Europa.
Le abitazioni maltesi sono state e continuano a essere costruite appositamente per resistere alla calura estiva a differenza della maggior parte degli altri Paesi europei che costruiscono le loro case avendo in mente gli inverni rigidi: questo il motivo principale per cui le case maltesi sono state considerate le peggiori in Europa per resistere al freddo.
La maggior parte degli edifici maltesi, specialmente i più vecchi, non hanno un adeguato isolamento per i mesi invernali. Questo può portare ad avere ambienti molto freddi, a problemi derivanti dall’umidità e alla presenza di muffe che possono essere deleterie per gli abitanti della casa, sia in termini di denaro che di salute.
Solo in poche case di recente costruzione alcuni costruttori hanno isolando tetti e pareti e, in alcuni casi, persino pavimenti. Tuttavia questo non è lo standard.
Non sorprende che le persone che soffriranno di più questa situazione sono quelle già a rischio di povertà: le famiglie a basso reddito che non possono spendere i soldi per isolare la loro casa per soli due o tre mesi freddi all’anno.