Ieri, sabato 20 gennaio, si è inaugurato ufficialmente l’anno di Valletta Capitale europea della cultura.
Circa centomila persone hanno affollato le strade della Capitale (e soprattutto hanno trafficato tutte le strade di accesso) in una grande celebrazione che è stata prima di tutto festa di popolo.
Le bande musicali dei paesi hanno sfilato accanto al concerto dell’orchestra sinfonica mentre famiglie vestite a festa provenienti dai più remoti borghi dell’arcipelago hanno passeggiato per le strade strette di Valletta, gli occhi pieni di meraviglia.
Quella di ieri è stata una tappa fondamentale per lo Stato maltese e l’identità nazionale di un popolo piccolo ma estremamente motivato. In qualità di europei, di ospiti e di osservatori, abbiamo partecipato e giubilato e ci siamo stretti in un unico, grande abbraccio collettivo.
Benvenuta Valletta Capitale europea della cultura 2018!
La Fontana dei Tritoni, all’entrata di Valletta, ospitava la performance “L’Ascesa dei Tritoni” del gruppo spagnolo La Fura Dels Baus (foto DOI)Cerimonia di inaugurazione, suona la banda dell’esercito (foto DOI)Il momento dell’assegnazione ufficiale del titolo di “Capitale europea della cultura 2018” (foto DOI)La folla intorno alla Fontana dei Tritoni (foto DOI)Un momento della performance “L’ascesa dei Tritoni”, messa in scena dal gruppo spagnolo La Fura Dels Baus (foto DOI)Un momento della performance “L’ascesa dei Tritoni”, messa in scena dal gruppo spagnolo La Fura Dels Baus (foto DOI)Un momento della performance “L’ascesa dei Tritoni”, messa in scena dal gruppo spagnolo La Fura Dels Baus (foto DOI)Un momento della performance “L’ascesa dei Tritoni”, messa in scena dal gruppo spagnolo La Fura Dels Baus (foto DOI)“Dalla profondità del passato alle altezze del futuro”, una proiezione 3D di Duane Laus sulla facciata dell’Auberge de Castille, che combinava effetti speciali, musica e immagini digitali (foto DOI)“Dalla profondità del passato alle altezze del futuro”, una proiezione 3D di Duane Laus sulla facciata dell’Auberge de Castille, che combinava effetti speciali, musica e immagini digitali (foto DOI)“Dalla profondità del passato alle altezze del futuro”, una proiezione 3D di Duane Laus sulla facciata dell’Auberge de Castille, che combinava effetti speciali, musica e immagini digitali (foto DOI)La folla su Triq Girolamo Cassar, mentre si dirige a Castille (foto DOI)“Duemila e Diciotto”, sinfonia per coro con musiche composte da Elton Zarb e coro diretto da Pamela Bezzina. Sullo sfondo la ConCattedrale di San Giovanni (foto DOI)“Duemila e Diciotto”, sinfonia per coro con musiche composte da Elton Zarb e coro diretto da Pamela Bezzina. Sullo sfondo la ConCattedrale di San Giovanni (foto DOI)“Duemila e Diciotto”, sinfonia per coro con musiche composte da Elton Zarb e coro diretto da Pamela Bezzina. Sullo sfondo la ConCattedrale di San Giovanni (foto DOI)“Duemila e Diciotto”, sinfonia per coro con musiche composte da Elton Zarb e coro diretto da Pamela Bezzina. Sullo sfondo la ConCattedrale di San Giovanni (foto DOI)“Il nostro cuore”, performance di ballo contemporaneo di ŻfinMalta a St George’s Square. Coreografia di Paolo Mangiola e musiche originali di Cyprian Cassar (foto DOI)“Il nostro cuore”, performance di ballo contemporaneo di ŻfinMalta a St George’s Square. Coreografia di Paolo Mangiola e musiche originali di Cyprian Cassar (foto DOI)“Il nostro cuore”, performance di ballo contemporaneo di ŻfinMalta a St George’s Square. Coreografia di Paolo Mangiola e musiche originali di Cyprian Cassar (foto DOI)“Il nostro cuore”, performance di ballo contemporaneo di ŻfinMalta a St George’s Square. Coreografia di Paolo Mangiola e musiche originali di Cyprian Cassar (foto DOI)
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