Il 21 settembre a Malta è festa nazionale, si celebra l’Independence Day, ovvero il Giorno dell’Indipendenza (in maltese, Jum l-Indipendenza). Cinquantanove anni fa, infatti, Malta si staccava dal Regno Unito, di cui era formalmente colonia, e diventava una nazione indipendente.
Pur restando nel Commonwealth, quindi, la data del 1964 è cruciale per la storia maltese, che nei secoli precedenti non aveva mai conosciuto lo status di nazione libera dal controllo dei “potenti” di turno.
Padre dell’Indipendenza è considerato Ġorġ Borg Olivier, leader Nazionalista nonché ex Primo Ministro, con il quale Malta conobbe un periodo florido grazie alle misure adottate durante la sua premiership, volte ad incrementare l’industria ed il turismo.
L’Independence Day resta una tra le più importanti ricorrenze nazionali, celebrata ogni anno attraverso diverse attività organizzate da Festivals Malta su indicazione del National Festivals Committee, delle quali riportiamo la programmazione:
Messa Pontificia e “Te Deum” alla Concattedrale di San Giovanni, Valletta
Ore 09:10 La Guardia d’Onore e la Banda delle Forze Armate prendono posto in Piazza San Giovanni
Seguirà il Saluto nazionale e l’ispezione della Guardia d’Onore alla presenza del Presidente di Malta George Vella
Ore 09:30 Messa Pontificia e “Te Deum”; verranno trasmessi in diretta sull’emittente statale TVM
Deposizione di fiori sul monumento all’Indipendenza, Floriana
Dopo la Messa, le massime autorità del Paese, ovvero il Presidente di Malta, il Primo Ministro ad interim e il leader dell’opposizione, deporranno dei mazzi di fiori sul monumento
Concerto dell’Indipendenza, Valletta
Ore 20:00 Concerto della Malta Philharmonic Orchestra sotto la direzione del Maestro Michael Laus al Manoel Theatre, Valletta, che verrà trasmesso in diretta su TVM News+ alle ore 21:00.
Il concerto includerà opere di vari compositori di musica classica maltese o di origine maltese come Nicolò Isouard, Vincenzo Bugeja, Ruben Zahra, Paolino Vassallo e Josef Bugeja.
La serata commemorativa comprenderà anche un brano di Giuseppe Verdi e Otto Nicolai.