Ad Attard, presso la Storm Petrel Foundation, fondazione privata della presidente Bernie Mizzi il cui obiettivo primario è la promozione e la conservazione di collezioni private inerenti arte, letteratura e cultura popolare, si terrà The Other Side: Horror – Gothic – Science Fiction, un’esposizione curata da Saviour Catania, Fabrizio Foni e Ray Vassallo.
Il sottotitolo della mostra, Being a Thrilling and Wondrous Exhibition of Objects Futuristic, Uncanny, Weird, and Disquieting omaggia, non senza ironia, lo stile ridondante e al tempo stesso evocativo dei frontespizi dei più fantasmagorici romanzi gotici, nonché dei vecchi trattati e repertori enciclopedici e aneddotici, in particolare quelli aventi per argomento la magia, l’occultismo, la superstizione, il soprannaturale.
La mostra raccoglie, attraverso aree tematiche distinte (che tuttavia, com’è inevitabile, tendono spesso a sovrapporsi, se non fondersi tra loro, in quanto ramificazioni del medesimo immaginario), manifesti cinematografici originali, ‘pressbooks’ (ovvero opuscoli di propaganda cinematografica), libri, riviste e fumetti provenienti dalle collezioni private dei curatori e dalla collezione privata di Carmel Bonnici. Nella maggior parte dei casi si tratta di materiali decisamente rari e di pregio.
Il percorso, articolato su due piani, si compone delle seguenti aree, alcune più generiche ed altre più specifiche: 1) fantascienza, 2) gotico, orrore e fantastico, 3) H.P. Lovecraft e la sua eredità culturale, 4) i non-morti, 5) le creature misteriose, 6) il teatro del Grand Guignol, 7) la follia criminale, 8) Dracula, 9) Frankenstein, 10) i fumetti fantastici della Sergio Bonelli Editore.
Benché i numerosi articoli in esposizione siano riconducibili direttamente al panorama culturale del Belpaese, quest’ultima sezione è forse la più italiana della mostra: ospita infatti tavole originali di albi a fumetti sceneggiati da Alberto Ostini per varie serie di successo della Sergio Bonelli Editore (‘Legs Weaver’, ‘Napoleone’, ‘Nathan Never’, ‘Greystorm’, ‘Le Storie’, ‘Dylan Dog’), firmate da disegnatori del calibro di Mario Alberti, Paolo Bacilieri, Simona Denna, Anna Lazzarini, Leila Leiz, Francesca Palomba e Antonella Platano.
Impossibile stilare una lista delle perle esposte. Basti menzionare la seconda edizione di ‘The Castle of Otranto’ di Horace Walpole, del 1765, la prima ad avere come sottotitolo ‘A Gothic Story’; la prima edizione di ‘The Great God Pan’ (1894) di Arthur Machen; varie opere scritte e illustrate dall’infaticabile Yambo (il pisano Enrico Novelli), tra cui ‘Atlantide’ (1901) e ‘Gli esploratori dell’Infinito’ (1906); le prime due edizioni (su rivista e in volume: 1904 e 1907) di ‘Un vampiro’ di Luigi Capuana; diversi numeri del leggendario pulp magazine americano ‘Weird Tales’. Tra le centinaia di manifesti cinematografici una menzione particolare va all’iconico poster americano de ‘La maschera del demonio’ (1960) di Mario Bava e l’imponente e impressionante manifesto francese dell’indimenticabile ‘Dracula’ (1958) di Terence Fisher, il primo che vede Christopher Lee nei panni del conte vampiro, dipinto dal grande illustratore Guy Gérard Noël.
Presente all’inaugurazione Alberto Ostini (che oltre ad essere sceneggiatore di fumetti è anche sceneggiatore di serie TV quali ‘Il commissario Rex’, ‘6 passi nel giallo’ e ‘I segreti di Borgo Larici’) e l’immancabile DJ-set a tema, esclusivamente su vinile, a cura di Irene Incarico.
Al pubblico la mostra sarà visitabile a partire dal 18 giugno, fino al 16 dicembre. Ogni tre mesi circa alcuni dei pezzi esposti e qualche sezione saranno sostituiti con pezzi e sezioni di uguale, se non addirittura maggiore, valore.