Dipinto in Italia, l’autoritratto sarà esposto unicamente in occasione dell’evento che si terrà all’Istituto. A ridare vita al quadro, una squadra tutta italiana di studiosi e restauratori.
La storia dell’autoritratto giovanile di Goya verrà narrata venerdì 7 dicembre, dalle 18:30 in poi, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Valletta.
L’esclusivo simposio, metterà in luce l’importante lavoro di studio e restauro svolto sul dipinto da una squadra tutta italiana. Inoltre, “il primo autoritratto”, deve all’Italia anche le sue origini, in quanto è proprio lì che è stato dipinto, nel 1771, dall’artista spagnolo Francisco Goya. Sarà possibile ammirare dal vivo il dipinto, in esposizione a Malta, solo in occasione dell’evento, presso l’Istituto Italiano di Cultura.
OPERA IN ESPOSIZIONE
Nel 1870, il dipinto “il primo autoritratto” di Goya era ubicato al Casino Principal di Saragoza ed il proprietario era Don Carlos de Haes. Successivamente appartenne a J. Boehler di Monaco in Baviera. Comprato poi da Gimpel &Wildenstein a Parigi, via With Wildenstein & Co. a New York, pervenne al City Art Museum of St. Louis in data 28 gennaio 1936.
Il ritratto fu successivamente esposto, sotto la direzione del sopracitato museo, in diverse mostre attraverso gli Stati Uniti, fino al 1962; fu poi ignorato dalle successive esibizioni su Goya, incluse quelle spagnole e persino dalla recente monografia scritta da José Gudiol, Pierre Gassier, Juliet Wilson e Rita de Angelis, dove fu solo menzionato senza la pubblicazione di alcuna immagine.
Per chiarirne il motivo, il dipinto era oscurato da pesanti ritocchi, per questo fu negletto dalla critica. Gli interventi di ritocco, eseguiti durante il XIX e XX secolo, con l’intenzione di far apparire l’immagine “più gentile ed abbellita”, in realtà avevano reso l’opera più vicina a un falso. Il St. Louis Museum decise, quindi, di vendere il dipinto attraverso un’asta Sotheby’s a New York, in data 17 aprile 1986, (lotto 29). Più tardi fu nuovamente alienato ad un’altra asta Sotheby’s a New York, in data 26 gennaio 2008, (lotto 40). In entrambe le vendite fu presentato come seguace di Goya.
Entrò nel mercato antiquariale e recentemente fu acquistato da un collezionista italiano, che comprese il potenziale di questo dipinto e lo affidò alle sapienti mani di Leonetto Giovannini, rinomato Maestro restauratore fiorentino. Dopo la rimozione dei ritocchi, guidata da un’approfondita campagna di analisi scientifiche, il dipinto ha rivelato la sua qualità di capolavoro, eseguito da Goya in Italia nel 1771.
PROGRAMMA DEL SIMPOSIO
18.30 – Massimo Sarti, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Saluto e apertura del convegno
18.45 – Fr. Marius Zerafa, Introduzione
19.15 – Paolo Erasmo Mangiante, Un autoritratto redivivo di Francisco Goya
20.00 – Roberta Lapucci, Disamina degli aspetti tecnici e del restauro
20.45 – Discussione
21.00 – Buffet
L’evento è organizzato dall’Ambasciata d’Italia e Istituto Italiano di Cultura. L’ingresso è libero. Per accreditarsi inviare una mail a [email protected]