La tradizionale Infiorata di Gharb è ormai un evento a garanzia di successo. Il coloratissimo tappeto di fiori, realizzato dinanzi al sagrato della Chiesa di stile barocco del villaggio gozitano, anche quest’anno ha fatto registrare un grande afflusso di visitatori.
Giunta alla sua 20esima edizione, la manifestazione è stata organizzata, come ogni anno, la prima domenica di luglio, in occasione della festa della Visitazione della Madonna a Santa Elisabetta.
L’opera artistica floreale, promossa dal Consiglio locale di Gharb, in collaborazione con l’Assocjazzjoni Maltija EspressjonArti Gharb e il Ministero di Gozo, è stata realizzata su disegno del Maestro locale Michael Bajada, composta da migliaia di petali di fiori freschi, semi e foglie tagliati a pezzetti e disposti insieme, formando varie scritte e disegni tematici.
L’idea nacque all’inizio del 2000 in occasione di una visita di alcuni esponenti politici locali a Gerano, un piccolo comune montano alla periferia di Roma, dove ogni anno si tiene l’Infiorata più antica d’Italia, quella della Madonna del Cuore, una tradizione religiosa oramai secolare, tracciata dai “Maestri Infioratori” della località laziale gemellata con il Comune di Gharb.
I gozitani osservarono dal vivo lo spettacolo di colori e profumi che replicarono poi in occasione della prima Infiorata di Gharb del 6 luglio 2003, quando chiamarono sull’isola di Gozo i maestri di Gerano, che diedero il via a una lunga e spettacolare tradizione, ancora oggi più viva che mai.