Malta è da tempo meta ambita da molti studenti, scrive Chiara Gandolfo, che giungono qui per studio e/o tirocini, affinché possano migliorare il proprio inglese e acquisire nuove competenze.
Numerosi ragazzi italiani arrivano sull’arcipelago maltese grazie all’opportunità offerta dai progetti Erasmus che permettono lo svolgimento di stage della durata di vari mesi presso aziende che contribuiscono allo sviluppo linguistico e personale del tirocinante.
Di cosa si tratta e come partecipare
Queste iniziative, di solito, sono molto popolari tra gli studenti universitari; ma ve ne sono anche altre, comunque finanziate dalla comunità europea, che rendono possibile a ragazzi neodiplomati la partecipazione a questa avventura. Ciò significa che per poter svolgere questi progetti serve essere in possesso di un diploma di scuola superiore da meno di due anni.
Tutto parte da una candidatura dello studente con la compilazione della documentazione necessaria, e termina con l’assegnazione delle borse di studio associate ai nomi dei vincitori che possono partire per questa esperienza.
Ovviamente ogni progetto darà l’opportunità allo studente di scegliere tra molteplici destinazioni; Malta, per il miglioramento e il perfezionamento della lingua inglese, è uno tra i più gettonati grazie al clima particolarmente mite che vi è tutto l’anno e grazie al divertimento e alle comodità che questa isola offre.
Alla fine di questi tirocini si tornerà a casa con un bagaglio culturale più ricco e una flessibilità mentale maggiore; senza dimenticare che spesso da tirocinanti si potrebbe diventare dei veri e propri lavoratori presso le aziende ospitanti.
Consigli utili
A seguito di alcuni incontri avuti con dei ragazzi in Erasmus della società “FTMS Experience Ltd.” (gruppo societario che segue i ragazzi una volta arrivati sull’isola durante tutta la fase lavorativa del tirocinante – www.ftmsgroup.it) qui, a Malta, abbiamo notato come dovrebbe essere vissuta questa avventura per trarre da essa quanti più benefici possibili. Ecco 5 semplici consigli da prendere in considerazione per poter vivere l’Erasmus nel migliore dei modi:
- Partire da soli. Sicuramente decidere di lasciare casa per svariati mesi da soli è molto difficile, ma è un modo davvero efficace che può permetterti di scoprire un nuovo te stesso e un modo di vedere le cose da un’altra prospettiva;
- Approfittare di ogni occasione per parlare la lingua. Ogni qualvolta vi si presenti la possibilità di parlare inglese, fatelo! Partendo dal coinquilino che vive con te, passando dal manager dell’azienda dove svolgi il tirocinio, fino ad arrivare alla commessa del supermercato. Non bisogna avere timore di sbagliare, altrimenti si rimarrà sempre chiusi all’interno del proprio guscio senza abbattere le proprie barriere; poi, diciamocelo, spesso si sbaglia nel pronunciare quella parola così tanto difficile che si finisce solo col farsi una grassa risata. Non si ha nulla da perdere;
- Trarre ciò che c’è di più positivo dalle cose che ti accadono. Sicuramente ci saranno alcuni momenti che ti butteranno giù di morale e ti faranno pensare “perché l’ho fatto?”; ecco, è proprio in quei momenti che devi sorridere, pensare a dove sei e a quanto tu sia fortunato a trovarti lì, immerso in un’avventura che non tutti hanno il privilegio di vivere;
- Imparare a gestire il proprio denaro e il proprio tempo. Vivendo da solo in un Paese nuovo avrai sicuramente delle spese da affrontare e di conseguenza del denaro che dovrà essere speso in maniera parsimoniosa. Condividerai anche l’appartamento con altri ragazzi; ciò significa, che ognuno avrà delle mansioni da svolgere a casa, dunque dovrà gestire al meglio il proprio tempo a disposizione per evitare eventuali disagi e conflitti all’interno dell’abitazione;
- Rendersi disponibili durante il tirocinio. Questo vuol dire che potrebbe capitare che nell’azienda ospitante ti vengano assegnati compiti poco allettanti e si pretenderà la puntualità. Tuttavia, tieni sempre a mente il tuo scopo: comprendere il significato dell’espressione “mondo del lavoro”. Ricorda che questa non è una vacanza, è un’occasione per pochi.
Cosa ne rimane
Un Erasmus è un’esperienza che ti farà crescere, ti segnerà e porterai per sempre con te. Stringerai legami che non dimenticherai e che difficilmente sarai disposto a lasciare andare perché le persone che incontrerai diventeranno la tua famiglia. Questa sarà una tappa fondamentale del tuo percorso di vita che ti insegnerà molto e che vorresti non finisca.
di Chiara Gandolfo