Un raro sarcofago fenicio è sotto l’attenta analisi dell’Università di Malta, Heritage Malta e della Soprintendenza ai beni culturali. Il ritrovamento risale a 21 anni fa, a Ghajn Klieb nella periferia di Rabat, durante alcuni ordinari lavori di scavo.
All’epoca per preservare la scoperta si decise di mantenere e conservare il sarcofago in loco, ma a causa di alcune pressioni riguardanti lo sviluppo delle infrastrutture nell’area di Rabat, la Soprintendenza ai beni culturali ha deciso di investire le migliori risorse nell’analisi e nella conservazione di questo prezioso reperto.
Inoltre, per avere una prospettiva più completa della storia legata al territorio maltese, verranno effettuati studi con la stessa attenzione anche sulle altre tombe trovate nella zona di Rabat.
Il sarcofago, che dovrebbe risalire circa al 600 a.C., contiene i resti di due esseri umani, probabilmente un uomo ed una donna, alcuni gioielli in metallo, oggetti di vita quotidiani e degli animali sottoposti a inumazione.
La Soprintendenza sta esaminando attualmente proprio i resti scheletrici e gli oggetti trovati all’interno del luogo di sepoltura.
«Tutti gli oggetti vengono analizzati dagli specialisti delle tre istituzioni in modo che le informazioni estratte dai manufatti alla fine facciano più luce sulla cultura fenicia a cui appartenevano le persone qui sepolte», ha affermato Kurt Farrugia, Sovrintendente ai Beni Culturali.
«Għajn Klieb a Rabat è noto da tempo per essere il sito di un longevo complesso funerario risalente all’epoca fenicia. Molte delle tombe sono state esplorate un secolo fa, spesso senza una chiara registrazione di ciò che è stato trovato», ha commentato il professor Nicholas Vella, del Dipartimento di archeologia classica dell’università di Malta.
Noel Zammit, amministratore delegato di Heritage Malta, ha infine dichiarato che i conservatori di Heritage Malta stanno attualmente lavorando al sarcofago e agli oggetti di metallo scoperti in loco.
Si sta valutando, entro la fine dell’anno, una mostra temporanea all’interno del Museo Nazionale di Archeologia allo scopo di mostrare al pubblico gli incredibili reperti emersi e le conseguenti scoperte. Il sarcofago, invece, è destinato ad essere esposto in modo permanente.