L’antica Chiesa parrocchiale di Qrendi è tornata a splendere dopo essere stata oggetto di un progetto di restauro e rinnovamento al quale hanno contribuito anche i residenti della cittadina.
La facciata è stata rimessa a nuovo così come il campanile, con alcuni elementi che sono stati sostituiti a causa del deterioramento generato dall’esposizione agli agenti atmosferici.
Il progetto, finanziato con un investimento di 84.000 euro, l’80% dei proveniente dai fondi dell’Unione Europea, è finalizzato a garantire l’accessibilità e a preservare il patrimonio culturale ed ecclesiastico del luogo.
La cerimonia di inaugurazione è stata presieduta dal Segretario parlamentare per i Fondi Europei, Chris Bonett, e dall’Arcivescovo Ausiliare, Joseph Galea-Curmi. Presente anche il Parroco della cittadina, Don Mario Said.
Bonett ha sottolineato che attraverso i Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale sono stati previsti investimenti per circa 4 milioni di euro, che saranno utilizzati dall’Arcidiocesi per finanziare progetti di restauro in 33 chiese di Malta.
L’obiettivo è quello di proteggere, promuovere e conservare il ricco patrimonio culturale ecclesiastico locale.
«Le chiese di Malta stanno lavorando con impegno per far sì che venga apprezzato il nostro patrimonio culturale trasmesso dai nostri antenati, e ci sforziamo di assicurarci che riesca a resistere come lascito alle generazioni future» ha affermato l’Arcivescovo Ausiliare Joseph Galea-Curmi, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito al progetto di restauro della chiesa di Qrendi.
Il Segretario Amministrativo dell’Arcidiocesi di Malta, Michael Pace Ross, ha evidenziato che il restauro della chiesa di Qrendi non solo contribuirà a preservare il valore religioso e storico di questo luogo, ma anche a rafforzare il prodotto turistico locale. Ross ha inoltre ringraziato la cooperativa ReCoop e i consulenti dell’EMCS, che hanno reso possibile il progetto.
La Chiesa parrocchiale di Qrendi, dedicata all’Assunzione di Maria, fu costruita nel 1620, su un’area che in precedenza ospitava due cappelle più piccole. L’edificio ha una struttura a croce, con una cupola, due campanili su entrambi i lati e due sagrestie. Questa è solo una delle 33 chiese a Malta che beneficiano del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale 2014-2020. Il progetto di restauro della chiesa rappresenta solo una delle diverse iniziative che beneficiano del Fondo Prioritario 5 dell’Unione Europea per lo Sviluppo Regionale, con un totale di 63 milioni di euro di investimenti.