L’Istituto Italiano di Cultura di Valletta organizza “Attraverso Paesaggi”, mostra fotografica di Stefano Amantini. La mostra si tiene interamente on line: ogni giorno viene postata una foto sulle pagine Facebook e Instagram dell’Istituto dal 22 giugno fino al 5 luglio.
“Non è molto affollato, il mondo del fotografo. Nel suo immaginario, solo qualche lontano viaggiatore lo attraversa, presenza umana discreta e pressoché invisibile, che non si impone al paesaggio ma ne è assorbita: embedded, direbbero gli americani. Il ragazzo riflesso in un tramonto di bassa marea, il camminatore sperso nel folto delle betulle, il guidatore (forse un contadino?) che segue una precaria linea d’asfalto inghiottita dalla giungla, lo sciatore puntiforme sopraffatto dal bianco assoluto. È tutto ciò che resta dell’umanità, di quegli otto miliardi di persone che, così dicono, hanno invaso il pianeta e l’hanno reso un luogo invivibile. Così dicono”.
Ma negli occhi di Stefano Amantini la realtà è diversa. È una realtà fatta di geografie e geologie stranianti, di luci e stagioni e cieli che sorprendono, di vegetazione esuberante e desolata aridità. Di orizzonti piatti anche dove l’orografia suggerisce movimento, orizzontali per l’appunto, come si conviene alla curvatura della superficie terrestre e alla profondità di campo più desiderata: la scelta del formato “panoramico” non è casuale.
Allora le storie di quei personaggi solitari restano minuscole e noi spettatori possiamo solo sospettare di un loro passato e un loro futuro. Per poco però, perché subito ci travolge la forza del paesaggio. È questo paesaggio l’oggetto di riflessione (ormai quarantennale) di Amantini. Lo stupore infinito che il paesaggio sempre suscita: non importa a quale latitudine, se al 45° parallelo di una familiare Toscana o al 30° dei Tropici, se sulle spiagge americane o sugli altopiani nevosi delle Alpi. La vera differenza, ovunque, la fanno gli occhi del fotografo e di noi spettatori: la nostra capacità di stupirci e di cogliere in un orizzonte meraviglia e bellezza. E ripensare a questo pianeta come un luogo di armonie. (Paolo Paci).
Stefano Amantini, fotografo professionista dal 1987, dopo la laurea in Antropologia e alcune esperienze nella fotografia pubblicitaria, si dedica interamente al reportage di viaggio. La sua formazione culturale e la sua sensibilità lo portano ad affrontare destinazioni e scenari lontani, fra cui il deserto del Sahara. Il salto di qualità arriva nel 1991 quando, insieme a Massimo Borchi e Guido Cozzi, fonda Atlantide Phototravel, un’agenzia fotografica specializzata nel reportage di viaggio. Gli incarichi di importanti riviste (GEO Saison, V&S, Bell’Italia, In Viaggio, Gente Viaggi, D La Repubblica, Panorama Travel, Dove, GEO (France and Spain), Wine Spectator, Condè Nast Traveler, National Geographic Traveler, The New York Times and Rutas del Mundo) e i suoi progetti personali gli hanno permesso di formare un vasto archivio fotografico che rappresenta uno sguardo singolare sul mondo in cui viviamo.
La mostra fotografica è organizzata dall’ Istituto Italiano di Cultura di Valletta con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Malta
Per informazioni: Email: [email protected] | tel. +356 21 221462.
*In copertina San Quirico d’Orcia, Siena – una delle immagini della mostra