Il Corriere di Malta, in occasione del recente Comic Con 2017, ha incontrato Otto Schmidt, vero e proprio maestro contemporaneo del fumetto e dell’illustrazione.
Buon pomeriggio Otto e grazie per il tempo che ci dedichi. Potresti presentarti per i nostri lettori che non ti conoscono? Puoi parlarci delle tue origini e di quando e come è nata la passione per il disegno?
Sono nato in Siberia, in Russia e attualmente vivo a Cipro. Disegno praticamente da quando sono nato, da piccolissimo, e non avrei mai pensato che nel futuro avrei potuto farlo per scelta, come professione. Frequentando la scuola prima e l’università poi, mi sono accorto che disegnare per me non era solo un hobby, anche se poi sono approdato in questo mondo dopo i 30 anni.
Gli appassionati del settore ti conoscono soprattutto per Green Arrow, famoso personaggio edito da DC Comics. Come sei arrivato a questa tappa importante della tua carriera artistica?
Nel 2004 ad un festival di Mosca ho incontrato il signor D’Alessandro che poi è diventato il mio agente. All’epoca ero impegnato come illustratore pubblicitario, non proprio come autore di fumetti e di graphic novel, ma lavoravo appunto per questo tipo di realtà «commerciale». Grazie a D’Alessandro ho iniziato a farmi strada tra gli artisti del settore a cui mi sentivo appartenere, ma gli editori erano abbastanza diffidenti. Devo ammettere che all’inizio ci è voluto un po’ di tempo per affermarmi ma poi ho messo un mio album, come autore, su Kickstarter e le mie illustrazioni sono state notate finalmente dai lettori. A questo punto anche gli editori hanno cambiato atteggiamento nei miei confronti. La vera e propria svolta è arrivata quando ho iniziato a collaborare con la Disney: solo in quel momento gli editori hanno iniziato ad apprezzarmi in toto e ho cominciato a ricevere tante offerte .
Quali i progetti per il prossimo futuro sia dal punto di vista personale che lavorativo?
Attualmente vivo a Cipro ma viaggio spesso. Sono innamorato del Lucca Comics (festival di fumetto, ndr) al quale quest’anno purtroppo non ho potuto partecipare a causa dei miei impegni lavorativi, ma spero proprio di tornarci l’anno prossimo. Dal punto di vista professionale ho un contratto in esclusiva con la DC, si sono già delineati i progetti futuri che saranno resi pubblici a tempo debito.
Cosa pensi in generale di Malta e nello specifico di questa edizione del Comic Con?
Malta mi piace molto, ero già stato qui e ci sono tornato volentieri. Ma è la mia prima volta al Comic Con, mi sono bastate poche ore per averne un’impressione assolutamente positiva. Mi sono reso conto con i miei occhi che nonostante le sue dimensioni ridotte, Malta ha portato al Comic Con il doppio, se non il triplo, dei visitatori del Comic Con Russia, che si tiene a Mosca. Purtroppo in Russia non esiste una tradizione forte del fumetto e le graphic novel non sono per niente popolari. Mi piacerebbe ritornare l’anno prossimo se ne avrò la possibilità, adoro in particolar modo la location di questa edizione, suggestiva e nonostante le sue grandi dimensioni, molto intima, raccolta.