Roberto Pischiutta, in arte Pivio, è autore, insieme ad Aldo De Scalzi, di alcune tra le più celebri colonne sonore di film e serie tv italiane.
Recentemente premiato con due David di Donatello (migliore colonna sonora e migliore canzone) per il film Ammore e Malavita, in occasione di Cinema Italia@Malta, sarà presente alla proiezione per incontrare il pubblico e rispondere a coloro che vorranno porgli delle domande dopo la visione.
Cordiale, ironico e affabile, ha gentilmente risposto ad alcune domande per il nostro giornale.
Qual è l’occasione che porta lei e il film Ammore e Malavita a Malta?
«Recentemente, da un anno circa, il Ministero degli Affari Esteri ha iniziato ad organizzare la trasferta di molti operatori del settore cinematografico, non necessariamente attori e registi ma anche autori, scenografi, sceneggiatori…insomma tutti quelli che partecipano alla vita di un film, coinvolgendoli nella promozione del proprio lavoro in giro per il mondo. L’operazione, a cui alcuni colleghi hanno partecipato l’anno scorso, si chiama Fare Cinema, e quest’anno tocca a me. Nell’occasione sarò quindi a Malta per presentare il film Ammore e malavita, che l’anno scorso mi ha gratificato con molti successi.»
È la sua prima volta a Malta?
«Sono stato a Malta già due volte. Una volta nel 1984 per lavoro: ero venuto a presentare una mia canzone all’interno del Festivalbar, che all’epoca si svolgeva anche a Malta, e poi sono tornato dieci anni dopo, nel 1994, per piacere, sono venuto in vacanza. Sono a conoscenza del boom economico che ha stravolto Malta negli ultimi anni e sono rimasto piacevolmente colpito soprattutto dal boom cinematografico: Il Gladiatore, Troy …solo per citarne alcuni. Nonostante la recente e possente urbanizzazione spero che Malta si presti ancora, nelle zone naturali e rurali, all’occhio della cinepresa. Ne conservo un buon ricordo e il fatto che quest’isola custodisca due opere di Caravaggio per me è fonte di gioia.»
Lei è musicista e compositore e tra gli altri, prestigiosi, riconoscimenti, ha recentemente ricevuto due David di Donatello per la migliore colonna sonora e la migliore canzone nel film Ammore e malavita, commedia musicale dei fratelli Manetti. Qual è il rapporto tra la musica e la parola? Cosa si scrive prima? È la musica che sovrasta la parola o viceversa?
«Non c’è una regola precisa, così come non ci sono regole precise per scrivere, per preparare la colonna sonora di un film. In questo caso specifico, essendo il film un musical, è nata prima la parola che la musica: la parola ha fortemente influenzato lo sviluppo musicale della colonna sonora. Il musical è un’opera cinematografica molto particolare perchè richiede dei tempi molto lunghi: in quanto autori della parte musicale io e Aldo De Scalzi siamo stati fortemente coinvolti in fase di scrittura dei testi, perchè in questo caso il testo della canzone è parte integrante della sceneggiatura. Posso quindi affermare che in questa occasione è nato prima il testo. In Ammore e malavita è stato fondamentale girare le scene con le canzoni già pronte perchè chiaramente gli attori dovevano fare un playback ineccepibile. Questo è uno dei motivi per cui la produzione è durata tanto, quasi due anni.»
Parlando ancora di musica e della sua imminente visita a Malta, conosce il panorama musicale della musica maltese, tradizionale o contemporaneo?
«In realtâ no ma mi ricordo di una cosa buffa che mi ha particolarmente divertito quando sono venuto in vacanza a Malta nel 1994. Era uscita un’originalissima versione maltese di Vaffanculo di Marco Masini. La canzone era totalmente in maltese ma proprio quella parola lí rimaneva in italiano: l’effetto era comico… sentivo questa lingua strana per un italiano… un misto tra inglese, siciliano e arabo sicuramente molto particolare , ma poi veniva fuori la parolaccia in italiano e mi ricordo che all’epoca mi fece ridere molto. A parte questo aneddoto spassoso ho avuto modo di vedere la partecipazione di qualche artista maltese all’Eurovision, ma oltre questo purtroppo non posso dire di conoscere la musica maltese e mi dispiace. In tutti i posti in cui vado vengo sempre a conoscenza di soluzioni musicali e di artisti molto interessanti, magari approfitterò di questa nuova visita a Malta per entrare in contatto con qualcuno di loro. »