Il presepe è uno dei simboli indiscussi del Natale: il muschio, la stella cometa, i pastori e i bottegai, il bue e l’asinello, la mangiatoia e ovviamente la sacra famiglia con il il bambinello. Nel corso del tempo questa rappresentazione si è arricchita molto, aggiungendo ai classici protagonisti e ambientazioni altri dettagli e personaggi. Alcuni di questi presepi sono diventati delle vere e proprie opere d’arte con caratteristiche originali che attirano un gran numero di turisti, credenti o semplici curiosi.
Dalla tradizione del presepe non poteva esimersi il cattolicissimo arcipelago maltese, in modo particolare Gozo.
Un po’ di storia….
La costruzione del presepe a Malta, in passato, era molto influenzata dal presepio napoletano. Malgrado la raffinatezza delle statuine e l’elaborazione delle scenografie, il presepio napoletano non piaceva
cosi tanto ai maltesi. Per loro il presepe doveva rappresentare una vita semplice e tranquilla, in netto contrasto con le statuine festose e vocianti del golfo di Napoli. Infatti, pare che, per protesta, molti dei presepi ‘importati’ venissero bruciati nei fornelli e nelle caldaie.
Nel 2013, un gruppo di appassionati di presepi di Ghajnsielem si sono riuniti e hanno formato l’Associazione Amici del Presepio Gozo, Malta. L’obiettivo dell’associazione era, ed è tutt’oggi, quello di incoraggiare la costruzione di presepi da parte delle famiglie durante le feste natalizie. Ma anche l’intento di riunire e rafforzare l’amicizia tra gli appassionati sia a livello locale che all’estero. Per questo motivo si trovano annualmente eventi e mostre.
Quest’anno il “Natale reale” di Stupinigi ospita la tradizione del presepio della piccolissima isola mediterranea di Gozo, parte dell’arcipelago maltese.
E qui troviamo il paesaggio maltese, l’architettura tipica, flora e fauna locali. Ma anche la tradizionale “croce di Malta” le chiese, le piccole strade. I personaggi portano indumenti tipici maltesi e siamo di fronte a un presepio, davvero insoliti. Non il paesaggio palestinese, ma un presepio calato nella realtà locale di questa piccola isola del Mediterraneo.
Durante l’anno, anche quando il Natale è ancora “lontano”, i membri dell’associazione sono sempre attivi. Periodicamente, vengono organizzati corsi con esperti locali e stranieri per insegnare tecniche, materiali e stili. È possibile seguire le attività dell’associazione attraverso il sito ufficiale.