Sono iniziate sull’arcipelago maltese le riprese di God’s Soldier, il nuovo documentario sul Grande Assedio di Malta del 1565 che racconta di come i Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni abbiano difeso le coste maltesi dagli insistenti attacchi dell’Impero Ottomano.
Il Grande Assedio del 1565 è alla base dell’ambiziosa produzione di God’s Soldier, un film documentario che viene girato in diversi Paesi, europei e non, tra cui Malta.
La storia fornisce una prospettiva diversa sul Grande Assedio del 1565, vista attraverso gli occhi di un ragazzo greco che diventerà uno dei più grandi soldati dell’Impero Ottomano. Durante la battaglia, il giovane soldato, incontrerà la sua controparte, un cavaliere francese aragonese, simile al giovane Jean De La Vallette, che diventerà il suo grande rivale in battaglia, ma anche nella vita.
Il documentario, che avrà una durata di oltre due ore, è prodotto in collaborazione con l’agenzia britannica Urban Canyons
God’s Soldier verrà girato in quattro Paesi: Malta, Turchia, Regno Unito e Austria e verrà trasmesso dall’emittente tedesca ZDF, l’emittente franco-tedesca Arte, l’emittente austriaca ORF e quella britannica Viasat World UK. A Malta verrà trasmessa da PBS (Public Broadcasting Services) che include i canali di TVM.
Il Ministro del Turismo Julia Farrugia Portelli ha sottolineato che Malta è il fulcro centrale delle riprese, poichè quasi l’80% di queste sono girate a Malta.
La produzione e finanziata dalla Malta Films Commission e da Creative Europe Media.
Il produttore maltese Paul Parker ha affermato che durante le riprese in varie località tra cui Mtaħleb, Dingli e St Elmo Fort, è stato necessario prendere varie precauzioni a causa della pandemia. Tra gli attori, ma anche tra le comparse e stato mantenuto il distanziamento sociale che però verrà falsato in fase di montaggio.
La produzione del docufilm God’s Soldier è sostenuta da un investimento di 600.000 euro e le 130 persone coinvolte sono tutte maltesi.