La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è l’evento di promozione dell’Italiano come grande lingua di cultura classica e contemporanea, che la rete culturale e diplomatica del Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale organizza ogni anno, nel mese di ottobre, intorno a un tema che viene declinato tramite la realizzazione di conferenze, mostre e spettacoli, incontri con scrittori e personalità.
Nata nel 2001 da un’intesa tra il Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Accademia della Crusca, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la Settimana si è sviluppata di edizione in edizione, coinvolgendo, oltre agli Istituti Italiani di Cultura, anche Ambasciate e Consolati. La XIX Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che si svolge dal 21 al 27 ottobre 2019, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ha come tematica “L’Italiano sul Palcoscenico”.
IL PROGRAMMA:
Conferenze:
IL TEATRO ITALIANO A MALTA
“UN PASSAPORTO PER MALTA : STORIE DI ARTISTI ITALIANI SULL’ISOLA FRA ‘700 E ‘800” a cura della Dott.ssa Giselle Spiteri Miggiani
L’intenso scambio artistico-teatrale fra Malta e Napoli porto’ sulla scena teatrale maltese svariati attori, cantanti, musicisti, scenografi, impresari italiani, con appresso il loro bagaglio ricco di storie, curiosità artistiche e non. Per alcuni Malta funse semplicemente da trampolino di lancio verso altri teatri in Europa, partendo subito dopo una stagione teatrale o due; altri rimasero, scegliendo l’isola come la loro nuova casa.
“IL LINGUAGGIO DELLA COMICITÀ E DELL’AMORE NELLE COMMEDIE DI TRE DRAMMATURGHI MEDITERRANEI DEL SEICENTO: CARLO MAGRI, FRANCESCO CAVANNA, NICCOLÒ AMENTA.” a cura del Dott. Mario Pace
Nel ‘600 barocco, secolo di progresso in tutto il bacino del Mediterraneo, il carnevale, l’arrivo in città di capitani vittoriosi e altri avvenimenti simili, davano occasione per celebrazioni che consistevano non solo di banchetti e balli ma anche di rappresentazioni teatrali. Tra gli scrittori mediterranei che hanno arricchito con le loro opere il panorama della drammaturgia italiana ci sono: il maltese Carlo Magri, il siciliano Francesco Cavanna e il napoletano Niccolo’ Amenta.
Istituto Italiano di Cultura | 22 ottobre | 18:30 | Ingresso libero fino ad esaurimento posti
L’ITALIANO E LE CANZONI
“THIS IS MY RADIO / MY RADIO STAR”. VASCO ROSSI: DALLA RADIO ALLO STADIO a cura della Dott.ssa Irene Incarico
La controversa figura di Vasco “Blasco” Rossi ha attraversato gli ultimi quarant’anni di storia della musica italiana , dall’epoca delle sperimentali “radio libere” fino alla fruizione digitale musicale dei giorni nostri . Il rocker di Zocca, autoproclamatosi provocautore , ha esplorato molteplici aspetti mediatici dell’universo musicale e dei suoi linguaggi , passando dall’esperienza di disk jockey alla pubblicazione di libri , DVD , colonne sonore e un totale di più di 250 brani . I suoi testi , divenuti inni giovanili di numerose generazioni , hanno sdoganato al grande pubblico un nuovo approccio linguistico alla canzone d’autore.
Istituto Italiano di Cultura | 23 ottobre | 18:30 | Ingresso libero fino ad esaurimento posti
APERITIVO CON SELEZIONE MUSICALE DI CLASSICI ITALIANI DAGLI ANNI 70 AGLI ANNI 90. Uno zibaldone di canzoni che spazia da Battisti ai Subsonica, passando per i cantautori, la Italo-disco e Raffaella Carrà a cura di Dj Irene.
Istituto Italiano di Cultura | 25 ottobre | dalle 19:00 alle 21:00 | Ingresso libero ma con prenotazione entro il 22 ottobre a: [email protected]
Spettacolo teatrale
COME UN GRANELLO DI SABBIA, GIUSEPPE GULOTTA, STORIA DI UN INNOCENTE – testo e regia Salvatore Arena e Massimo Barilla della compagnia “Mana Chuma Teatro”. Con Salvatore Arena.
A diciotto anni Giuseppe Gullotta viene costretto a confessare l’omicidio di due carabinieri in una piccola caserma di Alcamo. Il delitto nasconde un mistero indicibile : uomini dello Stato che trattano con gruppi neofascisti, traffici di armi e droga. Per far calare il silenzio serve un capro espiatorio, uno qualsiasi. La voce di Giuseppe ci attira in questo vortice raccontando la gioventù interrotta , l’arresto, le torture, la lunga carcerazione, ma anche l’irriducibile, cocciuta speranza in una restituzione finale della propria umiltà e alta dignità. Lo spettacolo è l’ultimo capitolo della quadrilogia A Sud della memoria che Mana Chuma ha dedicato alla storia contemporanea del Mezzogiorno.
Per informazioni: Sig.ra Rossella Bartolo e Sig.ra Stephanie Formosa | Tel.+356 21 221462 | Email: [email protected] | www.iicvalletta.esteri.it
Valletta Campus Theatre | 26 ottobre | 20:30 | Biglietti: www.kultura.mt