Proseguono senza sosta le opere di restauro al Palazzo del Gran Maestro, che nei giorni scorsi hanno portato alla luce i resti di un ninfeo e dei relativi canali d’acqua, canali sotterranei e condutture appartenenti alla fontana originaria e che un tempo decoravano il giardino degli aranci dell’edificio.
Nota come “Orangerie”, l’area risalente al XVII secolo era stata creata per creare zone d’ombra dove trovare riparo in estate, oltre a fungere da serra per piante e alberi da frutto in inverno. Il parco comprendeva un ninfeo con fontana, andato perduto nel tempo a causa di modifiche strutturali.
I lavori di riqualificazione dello storico Palazzo situato nel cuore di Valletta, avranno un costo totale di circa 28 milioni di euro. La fase iniziale, pari a 10 milioni di euro, è stata cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e dovrebbe concludersi entro la fine di quest’anno.
A opera ultimata i resti archeologici relativi a quest’ultima struttura, insieme ad alcune sculture che un tempo ornavano il ninfeo saranno visibili a tutti i visitatori.
Sul posto, giovedì, anche il presidente della Repubblica George Vella per una visita in compagnia del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Owen Bonnici e del Segretario Parlamentare per i Fondi Europei Chris Bonett.
«Attraverso i fondi europei, stiamo portando avanti un altro progetto di restauro che migliorerà ulteriormente la bellezza del Palazzo del Gran Maestro e gli restituirà l’attenzione che merita» ha affermato Bonett, sostenendo di attendere con “impazienza” nuovi programmi di finanziamento europei per poter così realizzare ulteriori progetti che attireranno sempre più turisti sull’arcipelago maltese.