Lisa Gwenn non è una fotografa, eppure scatta innumerevoli foto ogni giorno. Afferma che il suo è solo un “occhio per i dettagli”, un debole per la trama e il colore e che alla fine tutto ciò che fa è inseguire la luce e tentare di inquadrarla.
Lisa Gwen non è decisamente una fotografa, almeno non nel senso tradizionale. Non vuole essere etichettata come tale, desidera semplicemente condividere le sue scoperte con persone che la pensano allo stesso modo, nella speranza che più individui aprano i loro occhi e vedano, non solo guardino, il loro ambiente e ciò che lo circonda, sia esso urbano o rurale, casuale o comune.
In The Hunt for Pink e Other Stories, in mostra dal 14 maggio presso Solo Vinyl and Books a Msida, Lisa esporrà per quattro settimane una piccola selezione di meravigliose immagini scattate negli ultimi 18 mesi.
Ispirata letteralmente dalle sue “spedizioni a caccia di porte”, dalle passeggiate esplorative e dalla natura curiosa, la collezione di scatti eccentrici offre un’estetica alternativa alle impeccabili immagini da cartolina spesso associate alle isole maltesi.
«Come un’ape al miele – afferma l’artista – il colore rosa è diventato per me un fattore guida, che influenza e informa le mie ricerche, al punto che tutte le altre narrazioni sembrano essere diventate una propaggine di questa ricerca inesplicabile».