Dal 30 Giugno al 15 Luglio, in occasione del Malta International Arts Festival, saranno esposte presso il Grandmaster’s Palace le foto reportage di Reza Deghati, Charles Mifsud e Darrin Zammit Lupi, in un progetto che comprende anche foto scattate da bambini siriani.
Come inviato del National Geographic, Reza Deghati, nei suoi 40 anni di carriera ha colto attraverso il suo obiettivo testimonianze di diverse culture, popoli e tradizioni. Come fotoreporter offre allo spettatore un punto di vista apparentemente neutro e di sola cronaca, ma in realtà la sua arte è carica di una profonda denuncia sociale e d’impatto.
Exile voices è un progetto iniziato nel 2013 da ‘Reza Visual Accademy’ e documenta la vita dei rifugiati nel campo profughi Kawargosk nel Kurdistan Iracheno. La mostra a Valletta proporrà gli scatti “denuncia” di Deghati insieme a scene di vita quotidiana, scattate dai bambini stessi nel campo profughi, uniti ai reportage di due fotografi maltesi: Mifsud e Zammit Lupi.
Significativa quindi la collaborazione tra la Ong Reza Visual Accademy e Malta International Arts Festival in concomitanza della nomina di Valletta come capitale europea della Cultura 2018.
La mostra propone quattro differenti punti di vista sull’attuale situazione dei rifugiati in Siria, con obiettivo finale di creare una maggiore consapevolezza su ciò che sta accadendo sul fronte iracheno-siriano.
Exile voices – Malta International Arts Festival
Grand Master’s Palace, 58 Republic Street – Valletta
Dal 30 Giugno al 15 Luglio 2018
9.00 – 16.30
Ingresso libero
Link Malta International Arts Festival: http://maltaartsfestival.org/events/exiled-voices/
Link Facebook: https://www.facebook.com/events/2050409165211647/
Link Reza official website: http://reza.photo/