L’autenticità di un dipinto considerato un autoritratto di Leonardo da Vinci è al centro di una disputa tra l’Università di Malta e l’imprenditore italiano Oscar Generale.
Il Ritratto Lucano conosciuto anche come Tavola Lucana, raffigurante un uomo con una lunga barba e un cappello scuro, è stato scoperto nel 2008 dallo storico dell’arte Nicola Barbatelli in una collezione privata a Salerno, dove per anni era stato ritenuto dai proprietari un ritratto di Galileo Galilei.
Il suddetto ritratto doveva essere il fulcro di una mostra organizzata da Oscar Generale, un produttore cinematografico italiano, presso il campus dell’Università di Malta, a Valletta, alla fine di quest’anno, ma l’università si è opposta sulla base del giudizio degli esperti accademici che hanno dichiarato che il dipinto non ha i requisiti necessari per per essere attribuito all’artista del Rinascimento.
L’autenticità del dipinto è quindi dubbia: gli storici dell’arte, nonostante diverse indagini, restano divisi sul fatto che il ritratto sia davvero un’opera originale di Leonardo. Le discussioni tra l’Università di Malta e gli organizzatori della mostra sono in corso da mesi, ma la settimana scorsa i promotori hanno ricevuto un’e-mail che li informava che l’evento non poteva essere ospitato nel campus di Valletta.
L’università ha dichiarato che, dopo aver ricevuto «consulenza accademica esperta» dal suo dipartimento di storia dell’arte, il suo ufficio legale ha consigliato di non ospitare la mostra «in considerazione della natura controversa dell’attribuzione del ritratto a Leonardo da Vinci».
Secondo il dott. Barbatelli, direttore del Museo delle Antiche Genti di Lucania, dove l’autoritratto è attualmente esposto e preposto curatore della mostra che doveva essere ospitata a Valletta, «presso l’Università di Malta non ci sono accademici con competenze sufficienti in materia. Le loro conclusioni devono essere basate su una valutazione stilistica effettuata con un grado imbarazzante di superficialità». Ha inoltre aggiunto: «È spiacevole che l’Università non abbia dato peso alla valutazione di diverse istituzioni rispettabili che sostenevano l’attribuzione del ritratto a Leonardo da Vinci, inoltre il fatto che il dipinto sia stato scoperto dopo 500 lunghi anni per puro caso – trovato dentro un armadio di un’abitazione – aggiunge ancora più mistero alla storia, rendendo il dipinto davvero intrigante».
Questa diatriba ha portato gli organizzatori della mostra a minacciare azioni legali nei confronti dell’Università di Malta per recuperare 500.000 euro di spese che sostengono di aver subito. Se gli esperti dell’Università avessero davvero sbagliato la valutazione Malta subirebbe un’ulteriore perdita: l’occasione di poter chiudere in bellezza l’anno di Valletta Capitale della Cultura Europea 2018.