Fino alla fine di maggio, in diverse località della capitale, si terranno degli appuntamenti che metteranno in scena opere d’arte, oggetti e musica legati al movimento del Decadentismo.
Il progetto “Decadence, now” sostiene, in gran parte, che lo studio critico del Decadentismo non dovrebbe essere limitato alla sua tradizionale associazione con la morbidezza, il culto dell’artificialità, dell’esotismo e dell’estetismo. Sebbene questi temi dominino la trama tematica del movimento del Decadentismo, così come la sua duratura influenza sulla cultura del XX secolo, essi continuano ad alimentare una nuova ondata di Decadentismo contemporaneo nella cultura visiva. “Decadence, now”, sostiene che la decadenza […] è uno spirito del tempo che è stato portato avanti fino al ventunesimo secolo, poiché continua a discutere del futuro della fine del mondo.
In linea con il tema “Decadence, now”, i Saloni mostreranno alcuni dei repertori più belli dei canoni tedesco, francese e italiano. Ogni programma esplorerà diversi aspetti della decadenza: le passioni, le estasi, i rischi e le conseguenze.
“Decadence, now” – La Mostra
La mostra “Decadence, now” guarda alla curatela come un metodo artistico di per sé, con l’esibizione che diventa l’oggetto d’arte definitivo. In questo modo cerca di riposizionare artefatti, ricostruire narrazioni e riaprire dibattiti artistici […]. Il significato dei frammenti – di oggetti, persone, luoghi e idee – è che persistono oltre il loro tempo o contesto. Attraverso processi applicati a questi frammenti, c’è una riaffermazione che consente loro di perdere la loro rilevanza per assumere un nuovo significato e infondere nuove idee.
Attraverso un metodo reazionario, questo progetto […] crea movimento ed eccitazione, attraverso un dialogo che è meglio descritto come intrinsecamente e intenzionalmente curatoriale.
La mostra “Decadence, now” è ospitata dalla Malta Society of Arts, aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 19:00, il sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 18:00 alle 19:45 e la domenica dalle 18:00 alle 19:45.
“D’Annunzio e la traduzione decadente”: intervento della dottoressa Elisa Segnini
Gabriele D’Annunzio non è l’inventore del Decadentismo ma, come ha scritto Guy Tosi, ne è certamente il suo “rappresentante più enciclopedico”. La conferenza in programma per mercoledì 17 maggio al Casino Maltese di Valletta si concentrerà infatti sulla sua attività di traduttore, e si parlerà anche del sul suo rapporto con i suoi traduttori e della percezione globale delle sue opere, con particolare attenzione a ciò che significa produrre una traduzione “decadente”.
Il caso di D’Annunzio dimostra infatti che la traduzione e la scrittura biografica possono essere considerate pratiche “decadenti” dai “confini porosi”, che implicano una riscrittura ed una reimmaginazione del passato nostalgiche, così come un viaggio di introspezione interiore.
La Dottoressa Elisa Segnini (PhD, Università di Toronto) è docente di letteratura italiana e comparata presso l’Università di Glasgow. La sua ricerca si concentra sulla letteratura italiana in una prospettiva di letteratura mondiale, con particolare attenzione alla narrativa della fine del secolo e contemporanea.
Ha scritto sul rapporto tra letteratura, arti visive e pensiero, sulla traduzione teatrale, sulla scrittura translinguale e multilingue. È autrice di “Fragments, Genius and Madness: Masks and Mask Making in the fin-de-siècle Imagination” (Legenda, 2021), e di diversi articoli sul multilinguismo nella narrativa. Con Michael Subialka, ha curato il libro “D’Annunzio and World Literature: translation, multilinguismo, reception”, in stampa con Edinburgh University Press. È co-editrice della rivista Comparative Critical Studies.
L’appuntamento è per mercoledì 17 maggio alle ore 17:30 presso il Casino Maltese a Valletta. L’ingresso è gratuito ma è richiesta la registrazione. A causa del numero limitato di posti, tutti i partecipanti registrati sono gentilmente pregati di informare l’Istituto Italiano di Cultura inviando una mail all’indirizzo [email protected] nel caso di impossibilità a partecipare. Sarà infatti disponibile una lista d’attesa in caso di disdette.
“Tanto la vita”, Salon Recital
Il tenore Raffaele Abete e la soprano Gillian Zammit esplorano le canzoni di Paolo Tosti e gli estratti operistici da La Bohème e Tosca di Giacomo Puccini, accompagnati da Lucia Micallef e la salonnière Denise Mulholland, per mettere in scena un’esperienza che va oltre i confini di un tradizionale recital.
In questo progetto, la musica diventa un’esperienza coinvolgente, trascinando gli spettatori in un mondo ricco di sentimenti ed emozioni. Le canzoni e gli estratti operistici scelti sono espressioni della forza e della fragilità dell’animo umano, e invitano il pubblico a riflettere sul significato più profondo della vita e della morte.
Attraverso la loro appassionata interpretazione, Abete e Zammit trasmettono l’essenza stessa della musica, celebrando la bellezza dell’arte e la potenza della vita. Accompagnati da Micallef e Mulholland, creano un’atmosfera intima e coinvolgente, in cui il pubblico è invitato a condividere le proprie emozioni e a immergersi completamente nella musica.
L’appuntamento è per il 20 ed il 21 maggio a partire dalle ore 20:00 presso la Malta Society of Arts. Biglietti disponibili a questo link.
Il progetto “Decadence, now” è sostenuto dall’Art’s Council Malta’s Program Support Grant, dall’Ambasciata d’Austria, Ambasciata di Francia, Ambasciata di Germania, Ambasciata d’Italia, Ambasciata di Spagna, Istituto Italiano di Cultura, Heritage Malta, Dipartimento di Arte e Storia dell’Arte dell’Università di Malta, Dipartimento di Inglese dell’Università di Malta, Valletta Cultural Agency, Camilleri Paris Mode, MAPFRE Middlesea, MAVENRY, SA Consult, Von Peach, 66 St Paul’s Valletta, Transcripta, Intervisions (cornici), Casa Rocca Piccola, Artemisia Fine Arts & Antiques, Express Trailers, The Malta National Archives ed è sotto il patrocinio di Valeria Limentani e Jordi Goetstouwers del Virgata Group.