Tempo fino a questa domenica 9 dicembre per poter scoprire i principali siti archeologici dell’isola sotto una veste “contemporanea”.
Il progetto, Constellation Malta, collega come una costellazione i principali luoghi di attrazione turistico-archeologica, gestiti da Heritage Malta.
La curatrice, Rosa Martinez, prima direttrice donna della Biennale Arte di Venezia nel 2005, ha presentato il progetto con l’intento di unire diverse culture e identità tramite il filo continuo dell’arte, veicolo semplice ma a efficace nella comunicazione diretta e senza filtri.
Il sito megalitico Ħaġar Qim, insieme a Mdina e Forte Sant’Elmo sono alcuni dei luoghi utilizzati per l’esposizione. Il sottile messaggio dell’arte è che, come nei secoli le costellazioni sono state fondamentali per navigatori, per i viaggiatori, anche questa costellazione “dell’arte” potrà aiutare nella visione complessa dell’attuale situazione geo-politica e sociale, per poter guidare l’uomo verso la retta via. Visitatori come viaggiatori.
Ecco l’elenco dei siti che fanno parte del progetto ed i relativi curatori, tra cui anche Marina Abramović.
– Fort St Elmo, Valletta: Austin Camilleri, Chiharu Shiota, Forensic Oceanography and Forensic Architecture and Yoshimoto Nara.
– Church of St Mary Magdalene, Valletta: Kyung-Jin Cho
– National Museum of Archaeology, Valletta: Tania Berta Judith
– Isla Arches, Senglea: Ready Mades in Malta
– Tarxien Temples, Tarxien: Saskia Caldéron
– Crypt of St Catherine, Żejtun: Eulalia Valldosera
– Ħaġar Qim & Mnajdra Visitor Centre, Qrendi: Saskia Caldéron
– National Museum of Natural History, Mdina: Marina Abramović, The Malta Fancy Poultry and Pigeon Club
– Ġgantija Visitor Centre, Gozo: Tania Berta Judith
– Ta’ Kola Windmill, Gozo: Tania Berta Judith
Cliccando il seguente link è possibile anche dare un’occhiata al catalogo ufficiale e per maggior info il sito ufficiale di Valletta18.
Prezzo d’ingresso: 20 euro (per 7 siti tra Malta e Gozo). Il biglietto è acquistabile dal seguente link.
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