L’importanza del gasdotto fra le due isole, secondo il Ministro per l’energia e l’acqua Joe Mizzi, è strategico sia per la sicurezza che per l’approvvigionamento del gas.
Il progetto permetterà infatti di rispettare i termini dettati dall’EU Acquis ed EU Energy Policy, in merito alla sostenibilità e all’accessibilità di questo tipo di energia.
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Il Ministro ha parlato del progetto nel recente meeting bilaterale tenuto in Sicilia alla presenza del Presidente della regione siciliana Rosario Crocetta, un incontro che si è rivelato molto positivo, e che ha visto ribadito l’impegno da ambo le parti per l’ambizioso progetto.
Secondo il Ministro Mizzi si tratta di un «progetto di interesse comune europeo», tanto da beneficiare di procedure semplificate di autorizzazione e di poter essere parzialmente finanziato dall’Unione Europea.
Gli studi sulla fattibilità dell’opera, durati due anni, hanno sottolineato come ci sia la possibilità di diversi percorsi sia marini che terrestri. Il gasdotto avrà una portata di 2 miliardi di metri cubi all’anno, e la sua la lunghezza è stimata in circa 159 km. Sette km saranno costruiti a Gela, dove sorgerà una stazione terminale i cui condotti si collegheranno alla rete siciliana.
Il ministro Joe Mizzi ha inoltre dichiarato: «A seguito delle riunioni svoltesi lo scorso maggio è stata firmata una lettera di intenti tra il Governo di Malta e la Regione Sicilia, che ha formalizzato l’intenzione di entrambe le parti verso una maggiore collaborazione nel processo di concessione delle autorizzazioni», sottolineando che «stiamo preparando una serie di offerte in modo da poter iniziare a lavorare sui permessi necessari e sugli studi di avviamento già nel corso del prossimo anno».