La nuova legge contro la corruzione nello sport arriverà in Parlamento subito dopo l’estate, con sanzioni più dure per arbitri ed atleti sorpresi ad aggiustare i risultati degli incontri.
Malta sta studiando una nuova legge volta a colpire la corruzione nel mondo dello sport. Il testo della legge è attualmente in fase di revisione, dopo essere stato presentato nel febbraio scorso dal procuratore generale della task force anti corruzione, alla testa della quale c’è la Malta Football Association. Nella task force, creata nel gennaio 2015 per combattere le “combine” dei risultati nel mondo del calcio, sono presenti rappresentati del Governo, dell’opposizione, della polizia e dell’Authority maltese per il gioco e della MFA.
Le elezioni dello scorso giugno hanno interrotto il percorso della legge che viene adesso ripresa dal nuovo Sottosegretario allo sport Clifton Grima, che conferma l’impegno del Governo nella lotta alla corruzione ed alle influenze esterne nel mondo dello sport. La legge originaria prevedeva una pena detentiva fino a 5 anni per atleti ed arbitri che si rendono colpevoli di truccare i risultati degli incontri sportivi.
La portavoce del Sottosegretario ha comunicato che a breve si spera di ultimare i lavori sulla bozza, per portare il testo in Parlamento dopo la pausa estiva. Si tratterebbe di un importante passo in avanti visto che la legge attuale risale agli anni ’70, e non è assolutamente adatta al livello attuale di corruzione volta ad orientare i risultati dei match sui quali si scommette online.