Circa l’80% della popolazione maltese non ha partecipato ad alcun evento sportivo nel 2015, mentre soltanto poco più dell’11% ha preso parte a più di quattro eventi.
I dati rilasciati da Eurostat, l’Ufficio Europeo per la Statistica, dimostrano che la partecipazione ad attività sportive a Malta è stata la quarta più bassa tra gli Stati membri dell’Unione Europea.
A Malta la media del numero di persone lontane dallo sport supera di gran lunga quella europea, che nello stesso anno preso in esame si attesta al 70,4% della popolazione.
Secondo i dati, la presenza di bambini nelle famiglie favorirebbe anche una maggiore partecipazione degli adulti: di queste famiglie, infatti, ad affacciarsi al mondo dello sport almeno una volta nel corso dell’anno sono state il 27,9% a Malta e il 35,6% nell’Ue. Le famiglie senza figli hanno invece meno probabilità di frequentare eventi sportivi: solo il 17,2% per cento lo hanno fatto a Malta, e il 26,1% nell’Ue.
I dati hanno evidenziato inoltre la partecipazione ad altri eventi rivolti al pubblico come cinema, spettacoli dal vivo o visite a siti culturali. A Malta poco più del 70% non ha partecipato ad una sola performance dal vivo – tra cui spettacoli teatrali, concerti e balletti – mentre tra i cittadini Ue la percentuale è del 57,9%.
Ancora più bassa è stata la parte della popolazione che ha visitato un sito culturale: il 73,6% del campione ha ammesso di non essere entrato in un museo, una galleria d’arte, un sito archeologico o un monumento storico, anche solo una volta, nel 2015. La media europea è stata invece pari al 57,3 per cento.
Se gli eventi sportivi, le esibizioni dal vivo e i siti culturali non sono stati molto popolari, un po’ meglio va con il cinema, che resta l’attività più popolare tra quelle prese in esame, nonostante i due terzi della popolazione maltese non abbia comunque scelto nemmeno questa attività, neanche per una sola volta nel corso dell’anno.
Come per gli eventi sportivi, le famiglie con bambini sono state incentivate a guardare un film sul grande schermo, con almeno il 44,6%, mentre la cifra scende al 26 per cento per le famiglie senza figli.