Con la fine del 2017 terminerà anche l’avventura di Pietro Ghedin alla guida della nazionale di calcio maltese.
Il commissario tecnico italiano ha annunciato ieri in una conferenza stampa di non voler rinnovare il contratto che lo lega alla federazione maltese, in scadenza nel mese di dicembre.
Dopo sei anni sulla panchina di Malta, per l’allenatore è arrivato il momento di lasciare il proprio incarico: una scelta giunta al termine di una valutazione approfondita, e motivata dalla necessità di cercare nuove sfide e motivazioni.
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Ghedin, che fu vice commissario tecnico della nazionale italiana dal 1996 al 2004 (con Maldini, Zoff e Trapattoni), ha rivolto il suo ringraziamento alla federazione calcistica maltese, ai giocatori, alle squadre di club e ai tifosi per il sostegno che non è mai venuto a mancare nel corso degli anni. Ha inoltre espresso fiducia per il futuro del calcio maltese e della nazionale, nonostante le difficoltà degli ultimi tempi.
Ghedin porterà comunque a termine regolarmente il suo incarico fino a dicembre, guidando Malta nelle ultime due partite dell’anno: il saluto al pubblico di casa è in programma il 5 ottobre al Ta’ Qali National Stadium nel match casalingo contro la Lituania, mentre l’addio definitivo avverrà tre giorni dopo nella trasferta in Slovacchia.
Entrambe le partite sono valide per le qualificazioni ai mondiali di calcio, anche se Malta, già senza speranze, si gioca la possibile risalita di alcune posizioni nel ranking Fifa.