Mentre l’Italia crollava a Wembley a cospetto del gioiellino madridista Jude Bellingham, l’Ucraina si è riscoperta seconda grazie alla rimonta ai danni di Malta che significa sorpasso in classifica sugli azzurri, rendendo ancora più complicato (dopo il mancato passaggio al turno successivo) l’unico obiettivo rimasto disponibile per la nazionale maltese, ovvero gli storici primi punti nel girone C di qualificazione ad EURO 2024.
Ad illudere la federazione guidata da Michele Marcolini in quella che sembra essere la migliore prestazione dei crociati durante il torneo, il coast-to-coast al 12′ del semprevivo Joseph Mbong, in rete anche nell’amichevole contro Gibilterra, che per una ventina di minuti è riuscito ad allontanare i fantasmi del 4-0 inferto sabato dall’Italia di Luciano Spalletti.
Una prestazione offensiva, sulle ali dell’entusiasmo in risposta alle numerose critiche ricevute negli ultimi mesi che, però, si va ad infrangere contro il talento degli undici schierati dal Ct giallo-blu Serhij Rebrov, inizialmente frastornati dall’approccio arrembante da parte dei maltesi, ma successivamente tornati alla carica al 38′ dopo l’ennesimo errore tecnico di questa stagione “impersonato” dall’autogol di Ryan Camenzuli, arrivato dopo il maldestro tentativo di contrastare un tiro-cross innocuo del classe 2002 Heorhij Sudakov.
Un tracollo psicologico evidente quello della nazionale maltese che già, quattro minuti più tardi, deve concedere un rigore su fallo di Essien Mbong che ha provato a interrompere una triangolazione a tutta velocità made in Premier League tra il difensore dell’Arsenal Oleksandr Zinčenko e il sopracitato Mychajlo Mudryk. Sul dischetto a presentarsi è il bomber del Girona, Artem Dovbyk, che in freddezza batte Henry Bonello.
Quando sembrava ormai tutto perso per Malta un sussulto d’orgoglio spezzato solamente dalla sfortuna e dalla traversa che, al 45′, ha negato il gol del pareggio a Guillaumier, autore di un bellissimo tiro piazzato da appena fuori dall’area di rigore.
Tirato un sospiro di sollievo per il mancato pareggio della squadra di casa, l’Ucraina è tornata in campo nel secondo tempo aumentando i giri del motore e trovando all’85’ il fantastico destro a giro da 25 metri del gioiellino Mudryk, insaccato alle spalle di Bonello, autore di alcune belle parate che avevano tenuto fino a quel momento in gara la squadra di Marcolini.
Un peccato per la nazionale maltese che sembra riuscita finalmente ad esprimere i propri valori scontrandosi, però, con il verdetto del campo che racconta come gli ucraini abbiano dimostrato di essere superiori dal punto di vista dei valori individuali e del cinismo nello sfruttare gli errori grossolani della difesa dei Cavalieri di San Giovanni.
Ultima opportunità per Malta di lasciare il segno nel girone il prossimo 17 novembre, in occasione della proibitiva sfida di Wembley contro la testa di serie Inghilterra, già sicura del passaggio alla prossima rassegna calcistica europea dedicata alle nazionali.