Doveva essere la partita della conferma e dei valori. E così è stato. L’Italia di Mancini vince anche contro il Galles, lo fa in maniera netta e con merito. E lo fa con la “squadra B”, mandando in campo gran parte di chi fino ad ora l’Europeo l’aveva solo visto dalla panchina o ne aveva assaporato solo qualche sprazzo.
Dopo i successi con Turchia e Svizzera, Mancini ha deciso una mega rivoluzione dell’undici da schierare dal primo minuto contro i gallesi, ad eccezione solo di Donnarumma, Bonucci e Jorginho. Per il resto tutti debuttanti o quasi. E la risposta è stata strepitosa, anche se il risultato finale non rende a pieno il predominio territoriale e tattico dell’intero match.
Nulla hanno potuto Ramsey e compagni, gli azzurri hanno controllato bene i propri dirimpettai, concedendo forse solo una chiara occasione non sfruttata da Bale tutto solo davanti a Donnarumma.
Un po’ tutti erano attesi alla verifica, tra tutti Verratti che era reduce da infortunio ed era stato ben sostituito da Locatelli. Ma la stella del PSG ha dato chiari segnali di essere tornato il fenomeno di sempre e che l’accoppiata con Jorginho come doppio player a centrocampo resta la formula vincente di Mancini per il quale ora non sarà più facile scegliere per l’abbondanza, la forma e la qualità di uomini di reparto a disposizione.
Bene, più che bene per gli altri azzurri chiamati a dimostrare di essere parte integrante di questo magnifico gruppo.
Toloi, impiegato in difesa al posto di Di Lorenzo, non ha mostrato sbavature, come pure Bastoni ed Emerson che non hanno esternato emozioni ed hanno giocato veramente alla grande.
La vera sorpresa resta Pessina che come terzo di centrocampo si è tolto anche lo sfizio di suggellare il suo esordio mettendo a segno il gol vincente dell’Italia sul Galles.
Non hanno raccolto il frutto della loro intensità ma Bernardeschi, Belotti e Chiesa sono apparsi in grano forma, dando del filo da torcere alla difesa gallese fin dalle prime battute.
Chiari gli equilibri fin dal fischio d’inizio del match: l’Italia a presidiare il campo ovunque ed il Galles alla ricerca della ripartenza per fare male a Donnarumma che invece, anche in questa circostanza, ha fatto praticamente da spettatore. Sicuramente più indaffarato è stato il suo collega avversario Ward a togliere le castagne dal fuoco ai suoi compagni più di una volta, anche con l’aiuto del palo come nel secondo tempo su un gran tiro da fuori di Bernardeschi.
Non è riuscito, invece, ad evitare il gol al 38’ quando su punizione di Verratti dalla trequarti destra trova Pessina che tocca al volo in area e spedisce la palla nell’angolo per l’1-0.
Dopo il vantaggio azzurri ti attendi la furia gallese ed invece gli azzurri mantengono il controllo delle operazioni. Anzi, la squadra di Page combina anche la frittata con l’espulsione al 55’ del difensore Ampadou che in ritardo, entra col piede a martello su Bernardeschi e riceve il cartellino rosso diretto, lasciando in inferiorità numerica i suoi compagni per il resto della gara.
Nel frattempo Ward deve intervenire su Belotti per evitare il raddoppio. Bale, dal canto suo, si mangia a tu per tu con Donnaruma un gol fatto ma è la dimostrazione che siamo lontanissimi dall’attaccante stratosferico visto in passato al Real.
Con il dominio a tutto campo Mancini decide anche di fare entrare il resto della truppa e quindi, oltre a Cristante, spazio anche agli esordienti Raspadori e Castrovilli. E momento di gloria che per il “vecio” Sirigu che assapora il campo in azzurro dopo tanto tempo in una gara ufficiale.
I tre minuti di recupero concessi dal rumeno Hațegan passano veloci ed il triplice fischio sancisce il terzo successo azzurro di fila, il primo posto del girone e gli ottavi da giocare a Londra, a Wembley, contro una tra Ucraina e Austria.
Una vittoria che può essere dedicata anche alla memoria del compianto Giampiero Boniperti (prima di diventare presidente della Juventus, grande calciatore bianconero con 38 presenze in azzurro), scomparso in questi giorni a 92 anni ed onorato dalla nazionale italiana che ha giocato con la fascia di lutto al braccio.
Nonostante la sconfitta, il Galles chiude il girone al secondo posto con 4 punti grazie alla differenza reti con la Svizzera che, in gara in contemporanea con quella degli azzurri, ha battuto la Turchia per 3-1. Ora gli elvetici sperano nel ripescaggio tra le migliori terze.
ITALIA – GALLES 1-0
MARCATORE: 39′ Pessina (I).
ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6 (dall’89’ Sirigu sv); Toloi 6,5, Bonucci 6 (dal 46′ Acerbi 5,5), Bastoni 7, Emerson 6; Pessina 7 (dall’87’ Castrovilli sv), Jorginho 6,5 (dal 75′ Cristante sv), Verratti 7; Chiesa 6,5, Belotti 6, Bernardeschi 6 (dal 75′ Raspadori sv). All. Roberto Mancini 7.
GALLES (3-4-3): Ward 6; Rodon 5,5, Ampadu 5, Gunter 6; Roberts 6, Morrell 5,5 (dal 60′ Moore 5,5), Allen 6 (dall’86’ Levitt sv), N. Williams 6 (dall’86’ Davies sv); Bale 4,5 (dall’86’ Brooks sv), Ramsey 5, James 6,5 (dal 74′ Wilson sv). All. Robert Page 5,5.
ARBITRO: Hategan (Romania).
NOTE: Ammoniti: Allen (G), Gunter (G), Pessina (I). Espulso: 55′ Ampadu (G) per grave fallo di gioco.