La questione qualificazione resta aperta nel girone D di Euro2020. Un’Inghilterra lenta e senza anima non va oltre lo 0-0 contro una Scozia attenta e ben messa in campo. La formazione di Southgate era attesa ad una prova di sostanza per mettere il proprio sigillo alla qualificazione agli ottavi, invece gli inglesi non sono riusciti a mettere sotto gli uomini di Clarke che, avessero avuto un po’ di convinzione e fortuna in più, potevano anche mettere a segno un clamoroso colpaccio. Sarebbe stata però una punizione troppo severa per l’Inghilterra che, per quanto visto fino ad ora a Wembley, non rientrano certo tra le protagoniste di questo europeo.
Eppure le premesse di vittoria c’erano tutte: gli inglesi alla vigilia erano dati superiori per organizzazione di gioco ed individualità di spicco ma in campo non si sono visto nulla di tutto questo. Molto meglio la Scozia che si è affidata ad una difesa a cinque e linee strette per tenere a bada i tentativi più che le incursioni di Kane e compagni.
Mentre si aspetta l’inghilterra è la Scozia a portare il primo pericolo del match: al 4’ Adams al volo trova Stones a fare da muro ad una conclusione a botta sicura. Gli inglesi rispondono all’11’ ma il palo dice no al colpo di testa proprio di Stones, a portiere fermo.
La squadra di Southgate prova a prendere tra le sue mani le redini della partita ma la manovra resta lenta e prevedibile. E la Scozia ne approfitta per recuperare terreno ed avvicinarsi verso la porta di Pickford. E proprio l’estremo inglese al 29’ evita alla sua squadra di capitolare, deviando in tuffo un colpo di testa insidioso di O’Donnell su imbeccata di Tierney. Sarà l’ultima azione della prima frazione.
Nella ripresa l’Inghilterra cerca di darsi subito una mossa: Mount chiama Marshall alla deviazione sul fondo di un tiro insidioso. Restano fuori dai giochi i talentuosi Kane ed il gioiello Foden che proprio non appaiono in giornata. Ci prova ancora, invece, la Scozia che al 57’ con Dykes ed Adams non riescono a fare centro.
Al 62’ la squadra di Clarke sfiora il clamoroso vantaggio: su calcio d’angolo Hanley colpisce un pallone sporco ma James di testa salva il pallone sulla linea.
Southgate, a questo punto, cerca di dare più brio alla manovra, toglie un’evanescente Foden ed inserisce Grealish. Dopo dieci minuti nuovo cambio: via il deludente Kane, dentro Rushford. Ma la musica non cambia, un’ordinata Scozia tiene lontano dalla sua area Sterling e soci.
Al 76’ cambio anche in casa scozzese: esce Billy Gilmour, al suo posto Clarke manda in campo Stuart Armstrong. Dopo due minuti contatto in area Robertson-Sterling ma sia per l’arbitro spagnolo Mateu che per la Var è tutto ok. Al 86’ nuovo cambio in casa Scozia: esce Che Adams, entra al suo posto Kevin Nisbet.
Al 90’ grande mischione in area della Scozia ma il direttore di gara ferma tutto per fallo in attacco. Sarà l’ultima azione della gara che avrà ancora un’appendice di 2’ di recupero. Non succederà nulla di eclatante.
Un pareggio che va sicuramente stretto all’Inghilterra e di lusso per gli scozzesi. Ora il girone vede la nazionale di Southgate agganciare la Repubblica Ceca a 4 punti, ma virtualmente è seconda. Mentre gli scozzesi con il primo punto affiancano la Croazia. La qualificazione agli ottavi passa ora dall’ultimo turno del gruppo D in programma martedì 26 giugno: alle ore 21,00 si giocheranno in contemporanea Croazia – Scozia e Repubblica Ceca – Inghilterra.
INGHILTERRA – SCOZIA 0-0
INGHILTERRA (4-2-3-1): Pickford, Shaw, Mings, Stones, James, Phillips, Rice, Sterling, Mount, Foden (Grealish 64′), Kane (Rashford 74′).
All.: Southgate
SCOZIA (3-5-2): Marshall, Tierney, Hanley, McTominay, Robertson, McGregor, Gilmour (Armstrong 76′), Mc Ginn, O’Donnell, Adams (Nisbet 86′), Dykes.
All.: Clarke
ARBITRO: Mateu Lahoz (Spagna)
NOTE: Ammoniti: McGinn, O’Donnell