La delusione è forte, ma forse ci sono ancora dei margini (deboli) per recuperare. Ad ogni modo, almeno per ora, è stato digerito con una certa fatica l’annuncio del Manchester United sulle amichevoli che precederanno l’avvio della Premier League: il club inglese ne sosterrà quattro, ma nessuna di queste quattro si svolgerà a Malta, nonostante l’arcipelago (con Visit Malta) sia tra gli sponsor della squadra dei “Diavoli Rossi”.
La notizia è stata accolta con delusione perché – pare – secondo gli accordi, il Manchester avrebbe dovuto disputare una partita a Malta contro una formazione locale; la data era stata fissata – almeno così sembra – per il 3 agosto. Ma dal comunicato pubblicato sul sito internet del club è emerso che la formazione inglese affronterà solo il Derby County (18 luglio), i Queens Park Rangers (24 luglio), il Brentford (28 luglio) e l’Everton (7 agosto).
Una delle ragioni, probabilmente decisiva, dell’esclusione dal giro di amichevoli sta nel fatto che il Regno Unito ritiene Malta un Paese non proprio sicuro per quel che riguarda la pandemia da COVID-19.
Solo tra qualche giorno, il 28 giugno, il premier Boris Johnson deciderà se inserirlo nella lista verde degli Stati in cui i cittadini del Regno Unito possono recarsi senza sottoporsi al ritorno a una fastidiosa quarantena.
Il direttore operativo del Manchester United, Collette Roche, ha ammesso che il calendario delle amichevoli è stato pianificato tenendo conto della situazione attuale.
Una buona ragione che però non ha stemperato la delusione dei maltesi.