Azzurri sul tetto d’Europa grazie a tanta pazienza e caparbietà ed alla fine l’Italia è stata premiata con il massimo risultato possibile, anche se solo ai calci di rigore.
E per come si era messa il successo è ancora più bello. Sotto di una rete e dopo un primo tempo non proprio bellissimo, Verratti e compagni piano piano hanno preso le redini del gioco e raggiunto il meritato pari con Bonucci. Forse Mancini ed i suoi ragazzi meritavano di raccogliere dal campo qualcosa in più ma la lotteria dei rigori, anche stavolta come con la Spagna, non ci ha lasciati delusi.
Sicuramente grazie anche un super Gigi Donnarumma che ci ha messo la sua manona in più di un’occasione apponendo il sigillo al trionfo finale.
Per gli inglesi un’amara delusione, doppia, tripla. Con un Europeo praticamente giocato in casa, con la finale a Wembley e la grande opportunità di vincere finalmente qualcosa d’importante, la serata è finita nel peggiore dei modi. Già non era cominciata bene, con i fischi all’inno di Mameli, segno del timore nei confronti degli azzurri, e con il solito Sterling più propenso ai tuffi che a giocare. L’arbitro, stavolta, non c’è cascato e nessun rigore “riparatorio” è giunto in aiuto dei britannici.
Alla fine in Italia è esplosa la gioia: ovunque fuochi d’artificio come fosse Capodanno e nei porti sirene delle navi a tutta forza. Contenti anche a Malta dove gli azzurri annoverano anche tantissime simpatie e nelle vie dell’isola non sono mancate manifestazioni di giubilo per il successo di Bonucci e soci. E saranno felici anche in Scozia dove hanno tirato un sospiro di sollievo e forse eleggeranno a furor di popolo Mancini eroe nazionale per aver impedito che gli inglesi si vantassero di un trofeo che non vedranno almeno per un po’. Per certi versi si è consumata anche stasera una sorta di… Brexit!
LA PARTITA. Pronti, via e l’Inghilterra è in vantaggio. Trippier, innescato dall’apertura di Kane, trova spazio sulla fascia destra e ha il tempo di dosare il cross. All’altezza del secondo palo, Shaw è totalmente solo: sinistro al volo, 1-0 dopo 2 minuti. L’Italia incassa il colpo nell’avvio da incubo e cerca di riorganizzarsi, mentre Wembley è una bolgia e l’Inghilterra gioca sul velluto. Kane arretra e gestisce i palloni per i compagni, gli azzurri concedono spazi e faticano a trovare le misure. In avanti, l’Italia non crea praticamente nulla.
A centrocampo, i 5 uomini schierati da Southgate sono in costante superiorità numerica. La manovra azzurra non decolla, non arriva un pallone verso la porta di Pickford. Al 35′, prime tracce di azzurro. Chiesa prende palla a metà campo e fa tutto da solo, puntando dritto verso l’area: sinistro da 20 metri, palla fuori. L’Italia avanza il baricentro e gestisce il possesso del pallone con ragnatele di passaggi. Gli azzurri però non trovano sbocchi: Immobile corre a vuoto e non incide minimamente. Pickford, prima del riposo, si sporca i guanti per controllare agevolmente una debole girata di Verratti: 0-1 al 45′.
In avvio di ripresa, l’Italia ha un’occasione con la punizione da 20 metri in posizione centrale. Insigne calcia cercando l’incrocio, palla fuori di un metro abbondante e chance sprecata al 50′. Al 56′ la percussione di Chiesa crea i presupposti per l’inserimento di Insigne, tiro-cross dal fondo e Pickford controlla con qualche difficoltà. Il portiere inglese è prodigioso al 61′, quando disinnesca la migliore opportunità azzurra: Chiesa si accentra e tira, la mano di Pickford evita il gol. L’1-1 arriva, meritato, al 67′. Mischia su corner da destra, palla sul palo dopo l’intervento di Verratti e Bonucci piomba per il tap-in vincente: 1-1. Bonucci in cattedra al 73′ con un lancio millimetrico per l’inserimento di Berardi, che solo davanti a Pickford non riesce a inquadrare la porta. Gli azzurri sembrano padroni del campo, l’Inghilterra non riesce a gestire il gioco con la fluidità vista nel primo tempo. L’Italia mantiene l’iniziativa, ma non arriva a impegnare Pickford. L’Inghilterra si limita a cercare le mischie su calcio piazzato: 1-1 al 90′, si va ai supplementari.
SUPPLEMENTARI. L’Italia, con una sostituzione dopo l’altra, cambia volto e inserisce forze fresche. Bernardeschi, Belotti, Locatelli provano a tenere alta la squadra. L’unico brivido arriva al 103′ con il cross di Emerson respinto da Pickford: Belotti non riesce a ribadire in rete. In apertura del secondo supplementare, brivido nell’area azzurra. Punizione dalla trequarti, Donnarumma in uscita sfiora il pallone che vaga nell’area tricolore prima che la difesa spazzi. Il pressing inglese aumenta, l’Italia non riesce a uscire dalla propria metà campo ma regge: 1-1 al 120′, calci di rigore.
RIGORI. La sequenza dei calci di rigore:
Berardi (Ita) gol;
Kane (Ing) gol;
Belotti (Ita) parato;
Maguire (Ing) gol;
Bonucci (Ita) gol;
Rashford (Ing) palo;
Bernardeschi (Ita) gol;
Sancho (Ing) parato;
Jorginho (Ita) parato;
Saka (Ing) parato.
abbiamo vinto anche per oi cari fratelli maltesi…..