È il giorno della verità per l’Italia di Roberto Mancini. Da oggi tutto quanto fatto nei giorni scorsi non vale più e va definitivamente in soffitta. Gli azzurri devono giocarsi la qualificazione ai quarti contro l’Austria e non sarà una passeggiata di salute.
Il confronto si presenta non certo in discesa e la squadra di Franco Foda sembra abbordabile solo in apparenza. Guai a farsi ingannare dal ranking Uefa dell’Austria (12ª nel 2020, 10ª quest’anno): il tecnico austriaco può disporre di giocatori che nella maggior parte dei casi si sono fatti le ossa nel campionato tedesco e che quindi hanno assorbito esperienze importanti.
Di questo e di altro dovranno tenere conto Mancini ed i suoi ragazzi. Da parte sua l’Italia deve dimostrare ancora. Le sperticate parole d’elogio ricevute dopo il girone vinto a mani basse, nascondono insidie pericolose. Gli azzurri hanno vinto convincendo con Turchia, Svizzera e Galles ma la reale portata dei nostri avversari non può indurre ad avere un atteggiamento rilassato e spavaldo.
L’Italia è attesa al varco e tutti sono pronti a sorrisi ironici in caso di passo falso, pertanto il match di stasera con l’Austria assume il significato del primo vero banco di prova degli azzurri sul cammino che porta verso la finale di Wembley. Solo il primo se si tiene conto che, dovesse battere gli austriaci e passare il turno, se la vedrebbe con la vincente tra il Belgio di Lukaku ed il Portogallo di Ronaldo.
Ma Mancini non è certo uno sprovveduto, la gara di stasera è stata preparata nei minimi dettagli, nonostante le scelte cervellotiche di una UEFA che organizzativamente appare sempre più imbarazzante. Dopo non aver saputo gestire nel suo insieme questo europeo itinerante, facendo finire squadre a giocare a migliaia di chilometri, ieri la chicca finale: Italia ed Austria non si sono potute allenare sul terreno di gioco di Wembley perché il manto erboso è stato troppo sollecitato in questi giorni e ci devono giocare pure Inghilterra–Germania. Una situazione facilmente prevedibile ma che l’UEFA ha gestito come neanche una squadretta dilettante farebbe.
Italia ed Austria non si sono certamente perse d’animo e le rispettive federazioni hanno trovato soluzioni alternative, più adeguate alle proprie esigenze che a quelle imbarazzanti proposte dall’organismo che governa il calcio europeo, per portare a termine il lavoro di preparazione in vista del match di stasera.
Per Mancini i dubbi saranno davvero pochi, il coach azzurro appare orientato a schierare l’undici che all’esordio nell’europeo ha battuto la Turchia, con la sola eccezione di Verratti al posto di Locatelli nella linea mediana. Il calcio d’inizio è previsto alle ore 21,00. Prima però di Italia-Austria, alle ore 18,00 scenderanno in campo Galles–Danimarca per il primo match degli ottavi.
Queste le probabili formazioni:
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Spinazzola; Barella, Jorginho, Verratti; Berardi, Immobile, Insigne
AUSTRIA (4-1-4-1): Probabile formazione: Bachmann; Lainer, Hinteregger, Dragovic, Alaba; Grillitsch; Laimer, Schlager, Sabitzer, Baumgartner; Arnautovic.
ARBITRO: Taylor (Inghilterra)