Jean Claude Micallef ha rassegnato le dimissioni da amministratore delegato dell’Authority for Integrity in Maltese Sport (AIMS), appena tre mesi dopo la sua nomina. La decisione arriva dopo settimane di tensioni interne, polemiche e accuse reciproche, culminate con il caso della presunta assunzione di Jermain Brincat, ex calciatore radiato a vita per combine.
Micallef ha motivato le sue dimissioni menzionando una campagna sistematica messa in atto per screditarlo, sostenendo di essere stato bersaglio di attacchi infondati e manovre orchestrate fin dall’inizio del suo incarico. Ha inoltre accusato il presidente dell’AIMS, il giudice emerito Antonio Mizzi, di aver cercato di ostacolare la sua nomina sin dal principio, «sottoponendomi a un interrogatorio sulla mia vita personale e offrendomi un contratto di lavoro con uno stipendio inferiore a quello di un Ceo, per scoraggiarmi dall’accettare l’offerta».
Le dimissioni di Micallef, ex parlamentare laburista, sono arrivate subito dopo il rifiuto del ministro dello Sport, Clifton Grima, di accettare le dimissioni dello stesso Mizzi e del segretario dell’autorità, Frank Camilleri, creando una situazione di impasse istituzionale che ha spinto l’ormai ex Ceo a lasciare l’incarico con effetto immediato, dati i rapporti a quanto pare insanabili tra i vertici.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata proprio la vicenda Brincat, l’ex calciatore radiato e condannato per aver tentato di corrompere un altro giocatore, che secondo fonti locali sarebbe stato assunto dall’Autorità sotto la guida di Micallef. Quest’ultimo, però, ha negato qualsiasi coinvolgimento diretto nella firma del contratto, parlando di una richiesta di preventivi avviata da un altro dirigente dell’AIMS in precedenza vicino alla segreteria del ministro Grima, Ryan Borg, ma senza che lui abbia mai dato alcuna approvazione formale.
L’ex Ceo ha anche accusato un dipendente dell’autorità di aver condiviso documenti riservati con la stampa con l’intento di danneggiare la sua figura. Ha sostenuto che il contratto di Brincat sia stato fotografato di nascosto e manipolato per far sembrare che fosse «autentico e completo», puntando il dito contro il Times of Malta che ha ricevuto i suddetti documenti e lanciato lo scoop.
Nella sua lettera di dimissioni, indirizzata al Primo Ministro Robert Abela e pubblicata via social, Micallef ha ringraziato dipendenti, atleti e associazioni sportive che lo hanno sostenuto in questo breve percorso, elencando inoltre una serie di risultati raggiunti nei pochi mesi alla guida dell’AIMS, tra cui la creazione di una procedura di registrazione semplificata a vantaggio dei vari club ed il record dei test antidoping.
Ha concluso il suo messaggio con parole di rammarico senza dimenticare la frecciatina ai suoi detrattori: «Ho dato tutto me stesso per migliorare l’integrità dello sport a Malta. Ma ho anche principi e dignità che niente e nessuno può calpestare». Ha infine aggiunto che si impegnerà nel «continuare ad essere a disposizione della comunità sportiva maltese, come lo sono sempre stato».
(photo credits: Facebook)
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