È arrivato a Malta vestendo la maglia dell’Hamrun Spartans, ora l’approdo al Valletta FC. La giovane promessa italiana del calcio maltese Alessio Carluccio si racconta al Corriere di Malta.
- Come e quando è nata la tua passione per il calcio?
Iniziai a dare i primi calci al pallone all’etá di 3 anni, da tifoso romanista é inutile sottointendere che il mio idolo sia Francesco Totti, che mi ha trasmesso l’amore per questo sport.
- Parlaci un po’ di te e della tua carriera sportiva fino a questo momento: cosa ti ha portato a Malta?
Come tutti ho calcato i campi della squadra del proprio paese e provincia, fino all’etá di 17 anni, quando ho deciso di fare un cambiamento, allenandomi costantemente e lavorando su me stesso.
Grazie a mio padre, agente, nel settembre del 2017 firmo il mio primo contratto da professionista con l’ Hamrun Spartans FC, poco prima dell’arrivo di Cristian Zaccardo. Nel corso della stagione ho avuto la possibilitá di entrare nel club più prestigioso di Malta, Valletta FC.
- Quali differenze hai notato fra il calcio italiano e quello maltese? Cosa ti manca del calcio italiano e cosa invece ti piace del calcio maltese?
Credo che le differenze siano una questione di punti di vista, così come un portiere vede l’attaccante e un attaccante vede solo la porta, alla fine è sempre lo stesso gioco.
- Qual è il tuo ruolo in campo? I tuoi pregi e difetti sportivi?
Mi piace giocare sulla fascia sinistra, tra i miei pregi spicca su tutti la velocitá, poi la visione di gioco e la resistenza, tra i miei difetti c’é la forza fisica, essendo molto agile e veloce.
- Com’è il tuo rapporto con i compagni di squadra? Ti senti straniero?
Assolutamente no, i compagni sono straordinari, abbiamo creato un gruppo unito e vincente e credo che l’unico modo per ottenere risultati sia lavorare tutti i giorni insieme, magari anche con qualche risata.
- Sei molto giovane, ma molto promettente: quali sono i tuoi sogni, le tue ambizioni, i tuoi obiettivi?
Sono molto felice di essere in questo club e voglio vincere con questa maglia, l’unica mia ambizione é quella di aumentare il mio valore attuale.
- Che cosa rappresenta il calcio per te?
Il calcio é la cosa che regala più emozioni al mondo, dalla tristezza, dolore e sofferenza alla gioia che voi possiate immaginare, il calcio é una liberazione, ti consente di esprimere te stesso.
- Fra le gioie più belle c’è quella di realizzare un gol, la rete più bella di Alessio Carluccio?
Non sono di questo parere, credo che tra le gioie più belle ci sia vincere un campionato, dove dimostri che per una stagione intera hai lavorato più di qualsiasi avversario e soprattutto perché lo si vince come squadra, i premi individuali arriveranno da sé, anche un salvataggio sulla linea all’ultimo minuto può essere entusiasmante e adrenalinico.
- A quale calciatore ti ispiri? E qual è per te il calciatore piu forte di tutti i tempi?
Mi piace molto veder giocare Dybala perché riesce a uscire da situazioni molto difficili in campo in maniera elegante, e tra i calciatori più forti di sempre sarebbe inutile non citare Cristiano Ronaldo e Messi.
- Un tuo consiglio ai neo calciatori.
Credo che per diventare un calciatore professionista servano Passione, prima di tutto, Gioia, nel fare quello che si fa, Determinazione, senza arrendersi al primo ostacolo che si incontra e Lavoro, lavorando su se stessi sia fisicamente che mentalmente, poi il resto sta nel crescere il proprio Talento.