Ogni persona ha qualcosa che può chiamare il “sogno di una vita”, un obiettivo che da la spinta per andare avanti e raggiungerlo, superando i propri limiti, per poi trovarne un altro ancora e ancora. Nel caso di Thierry Rogé e Gilbert Goubin, due ciclo-turisti francesi di 62 e 64 anni, il sogno di una vita si racchiude in un lungo viaggio in sella ad una mountain bike, attraversando l’Europa dal punto più settentrionale a quello più meridionale. Una sfida, la loro, che unisce sport, natura ma anche altruismo, con una raccolta fondi a favore di una buona causa.
Prima di raggiungere il punto di inizio dell’avventura fissato in Norvegia, da dove sono partiti all’1 di giugno, i due amici hanno dovuto volare fino a Honningsvag, l’aeroporto più settentrionale d’Europa. Per arrivarci, ci sono voluti due giorni di viaggio, con un primo volo da Parigi a Oslo e poi altri due interni al Paese.
La coppia di pensionati in viaggio da inizio giugno
Da Capo Nord a Malta in mountain bike dunque, attraversando ben 8 Stati europei: Norvegia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Italia e Malta. Un viaggio avventura di circa 7.500 chilometri, in sella su una bicicletta che trasporta tutto il necessario per l’autosufficienza: tenda e sacco a pelo per dormire, oggetti per l’igiene personale, kit di manutenzione per le biciclette ed indumenti di ricambio.
«Dormono per la maggior parte del tempo in tenda, di tanto in tanto in qualche casa vacanza per riposare un po’ di più» afferma al Corriere di Malta Thomas Rogé, figlio di Thierry, che segue giornalmente le fasi del loro tour dalla Francia. «Vorrebbero “viversi” di più la gente del posto, ma è difficile stabilire contatti mentre si pedala tutto il giorno», aggiunge il francese.Un’idea nata anni fa e posticipata a causa della pandemia
Non è la prima volta che i due pensionati francesi compiono un viaggio simile. Alle loro spalle, insieme, c’è già il cammino di Santiago de Compostela (Spagna) nel 2017, e avrebbero affrontato anche un’altra sfida ancora più grande se il Covid non avesse ridotto il numero di uscite, permettendo però loro di dedicare più tempo ai preparativi. «Entrambi sono abituati a girare il mondo e a sfidare i propri limiti; mio padre era un autista di autobus e ha viaggiato per tutta la sua carriera attraverso l’Europa e i Paesi circostanti. Lo stesso vale per Gilbert» ci conferma il figlio di Thierry Rogé.
Una doppia sfida, sportiva e solidale
L’iniziativa non ha come unico intento quello agonistico, ma c’è anche l’aspetto solidale legato al viaggio. I due hanno infatti avviato una raccolta fondi per raccogliere donazioni a favore della lotta contro il cancro. Per questo Thierry e Gilbert hanno deciso di creare una pagina Facebook che permetta a chiunque di seguire il loro viaggio in tempo reale e, per chi lo volesse, di effettuare anche donazioni che verranno devolute direttamente alla Fondazione AIRC (Fondazione per la Ricerca sul Cancro).
Attualmente i due 60enni hanno già attraversato già 5 nazioni (Norvegia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca) e da poco hanno raggiunto la località austriaca di Linz. Il loro arrivo a Malta è previsto verso la metà di agosto.
Per chi volesse rimanere sempre aggiornato sulla splendida avventura di Thierry e Gilbert può visitare la loro pagina Facebook, mentre si può cliccare a questo link per contribuire alla raccolta fondi a favore della ricerca sul cancro.