Ci sono grossi problemi a Zabbar. Almeno, è quanto denunciato pubblicamente da Christopher Dimech, che dipinge un quadro non certo lusinghiero del centro abitato, tra strade poco sicure per i pedoni, rifiuti ammassati ai lati della carreggiata, sporcizia, siringhe usate e gruppi di giovani molesti. Ragioni che lo scorso mese di settembre hanno spinto l’uomo a scrivere una lettera di segnalazione al Consiglio Locale della cittadina a sud dell’isola, senza però ricevere nessuna risposta, motivo per il quale ha scelto ora di rivolgersi anche al Corriere di Malta, nella speranza per lo meno di dare risonanza alla situazione.
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Dimech afferma che recandosi a Zabbar, «ci si accorge immediatamente come le infinite opere infrastrutturali abbiano reso le strade insicure per i pedoni», costretti a circolare a stretto contatto con i veicoli.
Come spiega ancora il cittadino, un altro grosso problema della località risiede nella ormai nota spinosa gestione della raccolta rifiuti, testimoniata dalle fotografie giunte alla nostra redazione. I continui ritardi nel conferimento della spazzatura porterebbero un’altra problematica: la presenza di parassiti e insetti, in particolare quella delle vespe, che avrebbero già punto alcune persone.
«Una nozione praticamente dimenticata – continua Dimech – è che i rifiuti sono prima di tutto un problema di salute pubblica. La situazione è terribilmente peggiorata con l’introduzione di mini-stazioni di trasferimento, che utilizzano sacchi fragili, ancora depositati sui marciapiedi e nelle strade. La situazione peggiorerà ulteriormente con le possibili inondazioni nei prossimi mesi».
Nella lettera inviata al Comune vengono evidenziate altre gravi criticità, come l’uso in pubblico di droghe e la presenza di siringhe usate accanto all’Orfanotrofio San Giuseppe, nell’area di fronte alla stazione di servizio Lourdes e nelle aree vicine a Triq Villabate, oltre alla presenza di gruppi di ragazzi che troppo spesso infastidiscono i passanti nella zona delle autofficine, vicino a “Goodfellas Barber and Tattoo”.
Al momento dal Comune di Zabbar non sarebbe arrivata alcuna risposta o presa di posizione. Al contrario di Sandra Gauci, vicesegretario generale di Alternattiva Demokratika+Partit Demokratiku (AD+PD), nato nel 2020 dalla fusione dei due partiti secondari maltesi, che secondo Dimech si sarebbe già mobilitata per visitare la zona.
Non ci resta altro da fare, quindi, che attendere ulteriori sviluppi sulla vicenda, sperando che chi è nella posizione di intervenire possa fare quanto prima qualcosa per migliorare la situazione.