Tutti i sabati, Strano, ma… vero!: le vostre lettere al Corriere di Malta. Qui potrete raccontare tutto ciò che di strano vi sia capitato a Malta: qualcosa che vi ha lasciato a bocca aperta, si tratti di piacevoli sorprese o delusioni.
La rubrica non ha la presunzione di risolvere i problemi, ma solo l’intento di offrire ai lettori la possibilità di parlare e, perché no, sfogarsi un po’. Le lettere verranno pubblicate in forma anonima (se volete) ogni sabato sul sito e sulla pagina facebook del Corriere di Malta.
Perciò scriveteci, inviando le vostre mail qui, oggetto “Strano ma vero”.
In alternativa potete scrivere sul messenger della pagina facebook del Corriere di Malta.
Per la rubrica Strano, ma… vero! pubblichiamo la lettera di una preoccupata connazionale che da due settimane vive nell’angoscia di essere positiva al nuovo Coronavirus. Abbandonata dalle autorità, (il suo test è stato smarrito?) ci scrive per sapere se qualcuno è nella sua stessa situazione.
l mistero del tampone perduto
Caro Corriere di Malta,
vi scrivo per raccontarvi della mia quarantena obbligatoria a causa sicuramente di un errore.
Quindici giorni fa mi recai al pronto soccorso del Mater Dei per un dolore al torace, dopo svariati esami mi diagnosticarono un problema muscolare ma per sicurezza mi hanno fatto il famoso test per il Covid19. Mi hanno dimesso scrivendo nel referto di stare in isolamento fino a quando non avrei ricevuto l’esito.
Passano i giorni ma nessuno mi contatta. Chiamo ripetutamente il numero 111 e la risposta è sempre uguale: “siamo in ritardo, aspetti ancora qualche giorno, sicuramente è negativo, mandi un email” .
Email ne mando parecchie, ho scritto anche al customer care del Ministro della Salute e al Mater Dei, ma ovviamente nessuno mi ha degnato di una risposta. Anche il mio medico ha provato ad avere un esito ma invano. Oggi sono passati 15 giorni e non so se sono positiva o negativa al Covid19, fortunatamente sto bene e non ho alcun sintomo.
Il problema è che fin quando non ho l’esito non posso tornare a lavorare, non posso uscire per andare di persona a cercare di capire cosa è successo e devo stare segregata in casa aspettando che squilli il telefono.
Sicuramente il mio test è andato perso ma nessuno si prende la briga di comunicarmelo.
Scrivo a voi per sapere se qualcuno è nella mia stessa situazione, sperando che il mio sia l’unico errore in questa drammatica situazione.
Grazie,
L. C.
Risposta:
Gentilissimao L.,
Sono innanzitutto felice di sapere che Lei stia bene. È inumano e immagino, terribile, vivere con tale dilemma in questi tempi. Mi auguro che al più presto possa ricevere l’esisto del suo test. La prego di farmelo sapere!