Tutti i sabati, Strano, ma… vero!: le vostre lettere al Corriere di Malta. Qui potrete raccontare tutto ciò che di strano vi sia capitato a Malta: qualcosa che vi ha lasciato a bocca aperta, si tratti di piacevoli sorprese o delusioni.
La rubrica non ha la presunzione di risolvere i problemi, ma solo l’intento di offrire ai lettori la possibilità di parlare e, perché no, sfogarsi un po’. Le lettere verranno pubblicate in forma anonima (se volete) ogni sabato sul sito e sulla pagina facebook del Corriere di Malta.
Perciò scriveteci, inviando le vostre mail qui, oggetto “Strano ma vero”.
In alternativa potete scrivere sul messenger della pagina facebook del Corriere di Malta.
La rubrica Strano, ma… vero! presenta oggi la lettera di un preoccupato lettore che, recentemente tornato dalla Thailandia, voleva rassicurarsi che la salute sua e di tutta la popolazione maltese, non fosse a rischio. La risposta del Mater Dei l’ha lasciato però interdetto.
Conoravirus e sanità maltese
Caro Corriere di Malta,
vorrei creare un dibattito sulla vostra pagina riguardo un argomento (purtroppo) importante ultimamente. Riguarda il Coronavirus e la sanità maltese. Io e mia moglie siamo andati in Thailandia dal 21 gennaio al 6 febbraio, ci siamo fermati due giorni a Milano da parenti e poi ripartiti per Malta giorno 8 febbraio. La sfortuna vuole che giorno 18 viene la febbre con tosse prima a me poi a mia moglie. Proviamo a curarci da soli, con Tachipirina e antibiotici. Stiamo meglio ma la febbre va sempre su e giù. La mia famiglia dall’Italia è spaventata, con i casi di Coronavirus in Italia mi suggeriscono di andare a fare il test (o tampone) oggi stesso… Arriviamo qui al Mater Dei, spieghiamo la situazione ma ci viene detto che non essendo tornati dalla Cina il test non è necessario! Quindi non possiamo rassicurare nessuno.
Voi direte, la Thailandia non è la Cina. Ovviamente lo sappiamo. Ma in quel periodo, che coincideva con il capodanno cinese, le strade erano pieno di cinesi, ne abbiamo incrociati spesso per strada o negli hotel in cui soggiornavamo.
L’aspetto più “divertente” della nostra vicenda è stato un cartello esposto sulla porta della reception, di cui allego foto. Si vede chiaramente che l’area blu non riguarda solo la Cina ma comprende anche la Thailandia.
Grazie per l’attenzione,
S.V.
Risposta:
Gentilissimo S.V. augurandomi innanzitutto che nel momento in cui scrivo questa risposta lei e sua moglie godiate di ottima salute, le dico semplicemente che dobbiamo fidarci ed affidarci alle direttive del Ministero della Salute maltese. Chi vivrà vedrà.