Immagina di aver contribuito ad una realtà internazionale con diversi dipendenti e che, un bel giorno, vedi tutto quello che hai costruito frutto del duro lavoro svanire a causa di gravi accuse penali rivelatesi poi infondate.
Questo è il caso dell’European Insurance Group (EIG ltd), una società di assicurazioni maltese operante in Italia prevalentemente nel settore automobilistico fino al 2010, quando la Procura di Napoli accusò azionisti e management di esercizio abusivo dell’attività assicurativa e ostacolo all’Autorità di vigilanza (ISVAP), con tanto di aggravante di associazione trans-nazionale.
Un’operazione definita “brillante” dall’allora Procuratore Capo Giandomenico Lepore, e che aveva portato all’arresto del Presidente del CdA, Bruno Lago, insieme ad altri azionisti e manager della società implicati in quella che per le autorità sarebbe stata una fitta rete di truffatori internazionali operanti a discapito degli ignari automobilisti italiani, in particolare nel Mezzogiorno italiano.
Accuse che, però, sarebbero state da lì a poco smontate dal Tribunale del Riesame, come confermato dall’archiviazione del procedimento basato su una “contestazione giuridicamente infondata”, che porterà nel 2015 la Corte di Appello di Napoli a condannare il Ministro dell’Economia a pagare indennizzi per ingiusta detenzione a Bruno Lago e all’avvocato Girardi.
Nonostante la sospirata vittoria, il ciclone giudiziario contro Lago e l’EIG aveva ormai causato danni irreparabili, portando all’insolvenza della società maltese con conseguente perdita di numerosi posti di lavoro a Malta, oltre a consistenti danni per il Fisco Italiano.
Con la vicenda ormai diventata un “affaire” internazionale per l’insolvenza di una società maltese, causata invece dalle autorità e dalla magistratura italiana con l’avallo delle autorità maltesi, si registra la paradossale situazione di una storia ormai conclusa dal punto di vista giudiziario in Italia, mentre a Malta la Corte di Valletta non si è ancora pronunciata sui procedimenti iniziati dal precedente liquidatore nel 2013 (poi arrestato nel contesto dell’indagine sui Panama Papers) contro azionisti e manager per l’insolvenza di EIG.
Di qui la frustrazione dello stesso Lago che si è rivolto al Corriere di Malta per delineare la situazione attraverso questa lettera-sfogo:
Aiuto! Sono ostaggio del sistema giudiziario maltese!
Più di 10 anni fa il Liquidatore di una società di assicurazione maltese, EIG, ha presentato al Tribunale di Valletta le citazioni contro un gruppo di ex azionisti e manager della società stessa accusandoli a vario titolo di responsabilità nello stato di insolvenza.
Questo perché nel 2010 la Procura di Napoli aveva indagato le stesse persone, archiviando però il procedimento senza condanne nel 2013, causando però lo stato di insolvenza della società. Ebbene dopo 10 anni davanti al Tribunale di Valletta continuano ancora a trascinarsi inutili udienze con un nuovo Liquidatore nominato da MFSA dopo l’arresto del precedente nel contesto dell’indagine sui Panama Papers.La Corte ha sollecitato un accordo tra le parti per chiudere i procedimenti ma giustamente i miei avvocati (Refalo Advocates) ritengono che non dobbiamo pagarne i costi.
Quando finirà? È questa giustizia?
Molto interessante le informazioni di questo giorno, mi serve meravigliosamente per studiare vostra lingua tanto amata per me, da cui sono autodidatta . Signora Bardi.
I dati miei, sono veri, non so cos` e’ successo .